Il nuovo piano del Verde del Comune di Genova è approdato questa mattina nella seconda seduta di Commissione consiliare dedicata, per discutere insieme ai consiglieri comunali e agli auditi (associazioni ambientaliste, Consulta del verde e comitati) il parere e le integrazioni sul piano presentate dai Municipi, con i quali l’assessore all’Urbanistica Mario Mascia ha voluto intraprendere il percorso di partecipazione, conclusosi il 31 marzo scorso, che ha portato a numerose idee, spunti e indicazioni, in buona parte recepite dell’Amministrazione.
In apertura dei lavori l’assessore Mascia ha ascoltato e replicato a tutte le osservazioni delle Associazioni che durante l’ultima commissione sul Piano del Verde si erano allontanate dall'aula, e ha rivolto un particolare ringraziamento alla Consulta del verde, per aver dato (all'esito delle molteplici interlocuzioni a scadenza mensile, avute nel corso del 2024 fino all'inizio di quest'anno) attraverso la presidente Prof.sa Adriana Ghersi un contributo determinante alla stesura del Piano del Verde, concretizzatosi anche nella redazione di un intero capitolo dedicato ai criteri e ai principi di un nuovo piano di rinnovamento e di nuovo impianto delle alberature stradali cittadine.
La Commissione è stata aggiornata alla terza seduta di lunedì 7 aprile, per dare parola ai consiglieri comunali che oggi, per motivi di tempo, hanno potuto soltanto ascoltare le relazioni degli auditi e le risposte dell'Assessore Mascia e d'accordo con quest'ultimo hanno chiesto ed ottenuto un ulteriore aggiornamento per effettuare i loro interventi nel merito. Il Piano del Verde verrà poi portato in Consiglio comunale il prossimo martedì 8 aprile.
Alla Commissione di oggi sono stati invitati tutti i presidenti di Municipio, per illustrare la posizione espressa dai Consigli Municipali in merito al Piano del Verde. Quanto ai due Municipi (Valpolcevera e Centro ovest) che hanno espresso parere negativo al piano, era presente il presidente del Municipio V Federico Romeo, ma l’assessore Mascia ha dichiarato che comunque terrà in debita considerazione tutti gli ulteriori spunti offerti, anche quelli critici, ai fini della seduta di Consiglio comunale, del prossimo martedì 8 aprile, in cui verrà portato il Piano per l’approvazione definitiva, dopo un ulteriore passaggio in una terza commissione consiliare prevista per lunedì mattina.
"Il Piano della Verde - dichiara l’assessore Mascia- nella sua fruibilità pubblica anche on line consentirà a tutti i cittadini di conoscere il piano di gestione del rischio arboreo da caduta degli alberi su tutto il territorio comunale e all'interno del municipio di riferimento. Si tratta di linee guida che, una volta approvate dal Consiglio comunale, non potranno certo valere “tamquam non esset”".
Condividere il Piano del Verde in tutti i Municipi "sia prima, nella fase di partecipazione, sia in ultimo nella raccolta dei pareri tecnici- continua l’Assessore Mascia- è stato un segno di ascolto e rispetto per le comunità territoriali di cui andiamo orgogliosi e va letta in questo senso anche la disponibilità a recepire le idee, le criticità e le osservazioni anche di chi ha dato parere negativo".
Mascia sottolinea come "questo piano contiene non imposizioni ma linee guida strategiche, esattamente come gli analoghi atti approvati da altre numerose medie e grandi città di ogni colore politico in giro per l'Italia quali Torino, Vercelli, Bolzano, Padova, Rovigo, Parma, Bologna, Forlì, Livorno, Avellino, Abano Terme, Bergamo, Cagliari, Cremona, Milano, Mantova, Monza, Novara, Vicenza, Lucca, Pisa, Perugia, Prato, Reggio Emilia, Sondrio e Varese. Martedì il Piano arriverà in Consiglio comunale per una approvazione che riteniamo prioritaria, dato che incorpora anche il Piano comunale di gestione del rischio arboreo redatto da Aster, che approfondisce gli aspetti legati al monitoraggio e gestione delle aree a rischio arboreo. Oltre tutto schede con le opzioni tecniche di intervento nei territori, ampio spazio è dedicato alla manutenzione quotidiana con particolare riguardo alla salvaguardia delle radici in sede di piantumazione lungo le strade, al recupero delle acque di prima pioggia, alla manutenzione e alla sostituzione degli alberi malati o pericolosi, fino a come scegliere le specie di alberi più adatte alle condizioni del sito di impianto e a come utilizzare corretti interassi di impianto".