Politica - 29 marzo 2025, 17:50

Elezioni comunali, Silvia Salis inaugura il suo point elettorale nel cuore di Genova: "Questa è la casa di tutte e tutti"

La candidata sindaca per la coalizione progressista apre il suo quartier generale in via Carducci, a pochi passi dal point del candidato del centrodestra Pietro Piciocchi. "Vogliamo ridare dignità a tutti i municipi, speranza a tutte le genovesi e i genovesi"

La campagna elettorale di Silvia Salis entra nel vivo con l’inaugurazione del suo point elettorale, allestito in via Carducci, nel centro di Genova. Un luogo che, come sottolinea la candidata sindaca per la coalizione progressista, sarà un punto di riferimento per incontri, dibattiti e confronto con i cittadini.

E tante sono state le persone che questo pomeriggio hanno scelto di incontrare Salis affollando gli ambienti del point tanto che non tutti hanno trovato posto all’interno. Nel salutarle, la candidata sindaca ha voluto ribadire il proprio messaggio: “Vogliamo una Genova policentrica, vogliamo ridare dignità a tutti i municipi, speranza a tutte le genovesi e i genovesi. Tutto questo sta per succedere, vi chiedo di aiutarci a diffondere questo messaggio. Ogni cosa che facciamo vuole portare speranza. È già domani, ma dobbiamo ricordarcelo. Genova si deve svegliare il 27 maggio che sarà già domani”.

Curiosa coincidenza, il point di Salis sorge a pochi passi da quello del suo principale avversario, il vicesindaco facente funzioni Pietro Piciocchi, candidato per il centrodestra. Un dettaglio che la stessa Salis ha voluto chiarire subito: “Non c'è nessuna volontà di stare così vicini, però questo è il centro città, per cui è importante che il point sia il più raggiungibile possibile. È aperto a tutta la cittadinanza, ed eccoci qua”.

Uno dei temi affrontati parlando con la stampa presente all’inaugurazione ha riguardato la scelta del centrodestra di affiancare alla candidatura di Piciocchi una vice sindaca designata, l’onorevole Ilaria Cavo. Una mossa che Salis suona di ‘rincorsa’: “Io penso che questa sia veramente una non notizia. È una pratica che non è mai stata utilizzata. È utilizzata dalla destra, perché probabilmente pensano di avere una candidatura debole che andava sostenuta da una vice sindaca. Vi ricordo che prima avevano detto niente, poi a un certo punto che ci sarebbe stata una vice sindaca donna senza un nome, e poi è arrivato il nome dell'onorevole Cavo. Forse si sono resi conto di dover rincorrere la mia candidatura”.

Tra i punti chiave del programma della candidata, un ruolo centrale lo ricopre il tema dell’infrastruttura sociale con una particolare attenzione all’assistenza agli anziani, una questione particolarmente sentita in una città come Genova, caratterizzata da una delle età medie più alte d’Europa. “Questo è un tema che va trattato con grande serietà, anche perché col tempo potrà solo diventare più pressante. Serve un’azione per mantenere i nostri anziani nelle loro case, aumentando i servizi domiciliari. L’abuso delle residenze sanitarie fa decadere le capacità cognitive, motorie e di autonomia degli anziani. Se riescono a rimanere a casa hanno una vita migliore, impattano meno sui conti comunali e soprattutto stanno meglio”.

Un altro nodo cruciale per il futuro della città è l’emergenza abitativa. Salis ha espresso chiaramente la necessità di un intervento incisivo: “C’è una fortissima emergenza abitativa. Il Comune deve garantire il diritto dei privati a ricevere gli affitti, ma deve anche valorizzare il proprio patrimonio, ristrutturarlo e ampliarlo. Abbiamo 40.000 appartamenti sfitti, che diventeranno sempre di più nel tempo. È assurdo che in una città con così tante case vuote ci sia un’emergenza abitativa”.

Rispondendo poi  a una domanda sulla sostenibilità delle politiche sociali, Salis ha ribadito che il welfare non è un costo, ma un investimento per il rilancio economico della città: “Nel bilancio ci sono scelte politiche da fare. La mia idea di sociale investe l’impresa, l’economia e l’industria, perché una città con un tessuto sociale depresso non può attrarre investimenti. Noi non solo vogliamo difendere l’industria esistente, ma vogliamo attirare nuovi investimenti. Un buon tessuto sociale genera ricchezza per tutti”.

Un’altra sfida cruciale è il futuro delle nuove generazioni, sempre più propense a lasciare Genova per cercare opportunità altrove. “Non solo dobbiamo fermare la fuga dei giovani, ma dobbiamo anche attrarne di nuovi. Questo accadrà solo se Genova offrirà lavoro di qualità, ben retribuito, e se si contrasterà il fenomeno del lavoro povero”, ha dichiarato Salis, sottolineando come il costo della vita sia diventato insostenibile per molte famiglie.

Con l’apertura del point elettorale, la candidata segna un momento importante per la sua campagna: “Questa deve essere intesa come la casa di tutte le nostre elettrici, di tutti i nostri elettori e della nostra coalizione. Sarà un luogo aperto per incontri, dibattiti e per costruire insieme il nostro futuro”.

Isabella Rizzitano


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