La campagna elettorale genovese si accende attorno al tema del gioco d’azzardo, con un nuovo attacco diretto a Silvia Salis, candidata del centrosinistra. Dopo le accuse di Pietro Piciocchi, ora è Mattia Crucioli, esponente di Uniti per la Costituzione, a puntare il dito contro di lei, criticandone la presunta incoerenza.
Crucioli contesta la partecipazione odierna di Salis al convegno sulle ludopatie organizzato da Alleanza Verdi Sinistra, dove la candidata ha parlato dei danni sociali provocati dal gioco d’azzardo. “Peccato che fino a poche settimane fa fosse membro dell’Advisory Board della Fondazione Lottomatica, un organismo che contribuisce a ripulire l’immagine del principale operatore di scommesse e gioco online in Italia”, attacca.
Il candidato sottolinea il legame tra Salis e il settore: “Ha prestato il suo volto e la sua credibilità istituzionale a un colosso che raccoglie 39 miliardi di euro dal gioco d’azzardo, ed è stata parte attiva di quella stessa lobby che ora dice di voler contrastare”.
Ma Crucioli non si ferma qui e allarga il fronte delle accuse, coinvolgendo anche il centrodestra: “Da anni il centrodestra non applica una legge regionale che renderebbe più difficile l’apertura di punti scommesse, mentre il centrosinistra e i Cinque Stelle candidano chi ha avuto un ruolo di primo piano nella Fondazione Lottomatica. Il risultato? Nessuna reale volontà di combattere questa piaga sociale”.
Il candidato conclude con un attacco frontale: “Genova merita voci libere e coerenti, non operazioni di facciata per nascondere l’ipocrisia politica”.