Cronaca - 26 marzo 2025, 12:51

Processo ponte Morandi, è il giorno di Castellucci: “Mi sono sentito responsabile ma non colpevole, responsabile per la custodia del bene”

In aula l'ex ad di Autostrade per l’Italia: “Sono qui per dire tutto quello che so, e per dare il mio piccolo contributo alla verità”

Mi sono sentito responsabile ma non colpevole. Responsabile per la custodia del bene”.
Giacca scura e cravatta amaranto, seduto alla destra della corte, Giovanni Castellucci, ex ad di Autostrade per l’Italia per 14 anni, ha iniziato intorno alle 10.30 con queste parole la sua lunga deposizione nel corso del processo sul crollo del ponte Morandi di Genova
Una giornata che proseguirà con le sue dichiarazioni spontanee, alle quali ha deciso di aderire con altri 14 su 58 imputati complessivi già sentiti in queste settimane per il disastro di Genova. Sei ore stimate di tempo necessarie per relazionare e concludere con il suo intervento, senza contraddittorio, la fase istruttoria della dibattimento.
Ho sempre cercato di essere un buon amministratore”, ha spiegato ripercorrendo le origini dell'opera e il suo ruolo all'interno di Aspi e Spea per la gestione delle manutenzioni.
Sono qui per dire tutto quello che so, e per dare il mio piccolo contributo alla verità”, ha precisato in apertura di udienza.
A seguire i lavori nell'aula allestita nella tensostruttura interna al tribunale anche i rappresentanti del Comitato in ricordo delle 43 vittime che persero la vita nel crollo.
Castellucci ha parlato delle manutenzioni straordinarie fatte nel corso degli anni, “abbiamo aumentato di circa il 30% il personale per le attività” con costi sostenuti che “non sono mai calati tranne nel 2018, ma era un anno particolare, i costi erano calati e poi aumentati”.
Parlando delle riunioni di 'induction' che fecero seguito al 2008 sul tema della Gronda e del sistema trasportistico genovese nel corso delle quali era stato esaminato anche il Morandi. “Se ci fosse stato un problema di sicurezza, un indice, una virgola avrebbero fatto tutti un salto sulla sedia. Ma non lo fece nessuno, nessuno sollevò il minimo dubbio”, ha aggiunto.
L'udienza prosegue, il termine è previsto intorno alle 17.30.

Valentina Carosini

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