Attualità - 19 marzo 2025, 16:27

Vertice in Città Metropolitana per il futuro dell'istituto 'Firpo-Buonarroti': “Nessuna demolizione prima che la nuova struttura sia completata”

Lo stabile verrà abbattuto nell'ambito del progetto per la costruzione dello Skymetro della Val Bisagno. La nuova sede è prevista tra corso Sardegna e via Giacometti

Vertice in Città Metropolitana per il futuro dell'istituto 'Firpo-Buonarroti': “Nessuna demolizione prima che la nuova struttura sia completata”

Nei giorni in cui tiene banco il progetto SkyMetro con le sue modifiche e il suo impatto sulla Val Bisagno, la Sala del Gonfalone di Città Metropolitana di Genova ha ospitato il confronto tra istituzioni, amministrazione comunale e rappresentanti scolastici per discutere del futuro dell'istituto 'Firpo-Buonarroti'
L'obiettivo dichiarato dell'incontro era quello di “garantire un percorso condiviso e sostenibile per studenti, docenti e cittadini”.

Al tavolo si sono seduti: il sindaco facente funzioni di Genova Pietro Piciocchi, l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Genova Ferdinando de Fornari, la dirigente dell’Area Gestione del Territorio del Comune di Genova Nora Alba Bruzzone, la consigliera metropolitana delegata all’Edilizia e all’Istruzione Laura Repetto, il consigliere metropolitano al Piano Strategico e Trasporti Claudio Garbarino, la direttrice e segretaria Generale di Città Metropolitana Maria Concetta Giardina, il dirigente dell’ufficio metropolitano Edilizia e Patrimonio Francesco Scriva, la dirigente metropolitana all’Istruzione Marta Guglielmi, il dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria Alessandro Clavarino e la dirigente scolastica dell’Istituto Firpo Buonarroti Annamaria Coniglio.

L’incontro ha posto al centro del dibattito le “opportunità derivanti dalla realizzazione dello SkyMetro”. Nella nota diffusa da Città Metropolitana dopo l'incontro la si definisce “un’infrastruttura strategica per la mobilità urbana che non solo migliorerà i collegamenti della vallata, ma contribuirà alla riqualificazione dell’area circostante”. 
Durante la riunione si è inoltre sottolineato che “nessuna demolizione dell’attuale sede dell’istituto 'Firpo-Buonarroti' avverrà prima che la nuova struttura sia completata e operativa, garantendo così la continuità didattica per studenti e docenti”.

Un passaggio dell’incontro è stato dedicato alla presentazione dell’area individuata per la nuova sede dell’istituto, situata tra corso Sardegna e via Giacometti. Il progetto prevede la realizzazione di “una struttura moderna e funzionale”, con “soluzioni all’avanguardia in termini di sostenibilità edilizia e di efficienza energetica”. 
La nuova scuola, inoltre, “sarà dotata di spazi sportivi accessibili anche alle società sportive cittadine, in un’ottica di apertura alla comunità e di valorizzazione dell’intero quartiere”.

Durante la riunione è emersa anche la volontà di coinvolgere attivamente il Consiglio di Istituto, che a breve sarà chiamato a contribuire alla definizione del quadro esigenziale, “affinché il nuovo polo scolastico risponda appieno alle necessità di studenti e docenti”. 
La riqualificazione complessiva del quartiere sarà un elemento chiave del progetto - si legge ancora nella nota - con interventi che interesseranno non solo l’ambito scolastico, ma anche la logistica e la vivibilità della zona. L’obiettivo comune è creare un ambiente educativo moderno e accessibile, che favorisca la crescita e il benessere degli studenti e della comunità locale”.

L’incontro di oggi ha rappresentato un passaggio fondamentale nella costruzione di un percorso di crescita per l’istituto e per il quartiere circostante - concludono da Città Metropolitana - le istituzioni coinvolte hanno espresso la volontà di lavorare in sinergia per garantire che la scuola possa diventare un modello di innovazione e sostenibilità, in un contesto urbano sempre più connesso e vivibile. Città Metropolitana di Genova, il Comune di Genova e il mondo della scuola continueranno a collaborare affinché il progetto possa concretizzarsi nel miglior modo possibile, garantendo alle future generazioni un’istruzione di qualità in un ambiente all’altezza delle loro esigenze”.

Redazione

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