All’asta i tanti cimeli appartenuti a Sven-Göran Eriksson, il celebre allenatore svedese scomparso nell’agosto scorso all’età di 76 anni a causa di un tumore al pancreas. La decisione di mettere in vendita gli oggetti legati alla sua carriera è stata presa dai figli Lina e Johan per coprire i pesanti debiti fiscali – circa dieci milioni di euro – accumulati a causa di una cattiva gestione finanziaria da parte di un ex consulente del tecnico.
L’asta è ufficialmente aperta fino al 26 marzo sul sito specializzato bna.nu e tra gli oggetti messi a disposizione figurano trofei, medaglie, fotografie, video, abiti e persino una villa di famiglia situata nel Värmland, in Svezia.
Tra i numerosi cimeli di una lunga e vincente carriera, indissolubilmente legata al calcio italiano vissuto da Eriksson sulle panchine di Roma, Fiorentina, Sampdoria (con la quale vinse la Coppa Italia '93-'94) e Lazio, anche tre gagliardetti legati a Pietra Ligure: uno appartiene alla società sportiva Soccorso, uno al San Nicolò – due storiche realtà del calcio giovanile pietrese, oggi unite nell’A.S.D. Pietra Ligure 1956 – mentre il terzo rappresenta proprio il Comune pietrese.
Oggetti risalgono alla stagione 1995-96, quando le società pietresi furono ospiti della Samp nel centro sportivo di Bogliasco. In quell’occasione, con ogni probabilità, furono consegnati i gagliardetti che sono riaffiorati tra i cimeli sportivi dell’allenatore svedese. Oggi, quei ricordi finiscono sul mercato, aggiungendo un tocco di nostalgia a una vicenda che mescola passione sportiva e difficoltà personali.