"Restituire il Municipio Medio Ponente a tutte e tutti" così afferma Elisa Somaglia, consigliera municipale in quota Dem, rispondendo in merito ai suoi progetti futuri in vista delle prossime elezioni comunali della città di Genova.
Una vita "orgogliosamente sempre di sinistra" e "dedicata agli altri": "Io sono sempre stata orientata verso il prossimo con l'obiettivo di aiutare , stando dalla parte di quelli che hanno bisogno, sia nel mio lavoro in qualità di avvocata sia nella politica come consigliera. Fin da bambina, per me è sempre stata importante la giustizia sociale e ho sempre portato avanti una battaglia contro le disuguaglianze", afferma la consigliera.
"Io sono figlia di operai: sono cresciuta con un nonno comunista e con mio papà legato al Partito Democratico. Siamo 'berlingueriani' di storia e 'gramsciani' di idee, ed è proprio questa la sinistra che mi interessa", continua Somaglia. Estrazione sociale operaia che, durante l'intervista, rivendica con fierezza: "Queste sono le mie radici e ne vado fiera - chiarisce -. Nel corso degli anni ho seguito il percorso di studi per diventare avvocata raggiungendo una delle mie mete. Il mio motto da sempre? Restituire agli altri quello che gli spetta di diritto".
Somaglia, il suo percorso politico è abbastanza 'giovane' ed è iniziato nel luglio del 2022 come candidata consigliera al Municipio VI Medio Ponente con la Lista Genova Civica di Ariel Dello Strologo...
"Questo percorso è iniziato un po' per gioco ma anche un po' per passione, perché la politica mi ha sempre affascinato e l'ho sempre seguita ma senza partecipare attivamente. Così, ad un certo punto mi sono lanciata in questa candidatura e ho accettato questa sfida senza neanche di fatto avere aspettative e ho fatto un po' di campagna elettorale sostenuta da Maria Jose Bruccoleri e da Ariel Dello Strologo (che conoscevo da prima essendo che entrambi siamo avvocati), per poi passare ufficialmente come consigliera municipale in opposizione e sulla spinta di Ariel in consiglio comunale facendo raccordo con Maria jose che ai tempi era la mia referente in consiglio comunale. Sono stati anni complicati ma siamo stati coesi con tutte le forze politiche: abbiamo lavorato intensamente e questo lavoro ha portato i suoi frutti, nonostante diverse mozioni sono state respinte. Ad oggi mi sento di dire che abbiamo creato una squadra veramente forte".
Nella sua carriera politica c'è stata una breve parentesi durante le precedenti elezioni regionali che l'hanno vista candidarsi come consigliera ma per il Partito Democratico...
"Lavorando a stretto contatto con il Partito Democratico e avendo subito, in parte, anche il passaggio del gruppo consiliare di Ariel, ho iniziato ad avvicinarmi alla segreteria capitanata da Simone D'Angelo e così ho maturato la decisione di entrare a far parte di questo gruppo. Per quanto riguarda, invece, la mia candidatura alle regionali, questa mi è stata proposta anche da parte di Ariel, con il quale conservo ancora oggi buoni rapporti di amicizia e lavorativi, e così ho accettato perché la mia volontà è sempre stata quella di mettersi a disposizione degli altri, della comunità e adesso del mio partito, con il quale condivido valori e ideologie. Come per il municipio, anche durante questa esperienza ho corso sempre senza finalità ma è stato un momento in cui ho misurato me stessa e questo buon risultato, come tutto il mio lavoro fatto in questi anni, verrà poi capitalizzato nel mio percorso futuro".
Viste le sue considerazione, potrebbe essere lei la papabile candidata in vista delle imminenti elezioni comunali, per la presidenza del Municipio Medio Ponente?
"Io mi metto sempre a disposizione degli altri quindi quello che arriverà, lo affronterò con dedizione, professionalità e impegno. Quindi, se mi si dirà che quello è un ruolo che mi spetta, prenderò il testimone e lo porterò fino alla fine con impegno. Se, invece, non dovesse essere ciò, fare certamente dell'altro ma sempre e comunque mettendo a disposizione le mie capacità e competenze a prescindere dal ruolo, che sia la presidenza, in consiglio comunale o nuovamente in municipio a sostegno della candidatura di Silvia Salis, che ritengo una donna determinata e capace, un profilo di grande valore e professionalità che saprà unire una coalizione larga e inclusiva. Ritengo Silvia Salis la miglior scelta possibile per costruire un'alternativa vincente e credibile all'attuale compagine politica che ha mal governato Genova in questi anni".
Quali potrebbero essere i suoi progetti e le sue idee per Cornigliano e Sestri?
"Onestamente c'è un grandissimo lavoro da fare perché, partendo da Cornigliano, mi viene subito in mente il discorso delle ex aree Ilva che vanno considerate e mantenute ad appannaggio dell'industria senza cambio di destinazione. Ma anche Villa Bombrini, che interessa una parte da destinare ad aree verdi da mettere a disposizione della cittadinanza, e poi il problema della riqualificazione del quartiere che divide i corniglianesi ma che in questo momento, vedendo com'è messa Cornigliano, non è onestamente un gran bel vedere: un'idea meravigliosa ma che, a distanza di tempo, adesso abbiamo sotto gli occhi dei danni evidenti, dalla pavimentazione sconnessa alla viabilità che non ancora definita".
E, invece, per Sestri Ponente?
"Anche qui abbiamo tanto da fare, a partire dalla questione del ribaltamento a mare di Fincantieri che in prospettiva futura è certamente un rilancio importante del quartiere ma che di fatto rende necessario un confronto sulla questione legata al lavoro, all'immigrazione ma anche sul tema abitativo: basta fare una ricerca sui siti online immobiliari e tutte le proposte sono ad uso foresteria, quindi transitorio, che vengono dati chiaramente alla società che si occupano di collocare i proprio dipendenti all'interno del territorio ma che, di fatto, penalizzano famiglie e giovani. Quello che reputo necessario è un piano che possa calmierare i prezzi e l'idea di un'agenzia per la casa che avevamo già ipotizzato in previsione delle regionali e che Andrea Orlando aveva inserito nel programma; sarebbe importantissimo, perché questo restituirebbe per tutta la città dei parametri e dei segnali facilitatori per chi cerca casa. Di fatto, questa amministrazione ha fatto tutto tranne che agevolare gli ultimi e nelle condizioni in cui ci troviamo, dove a Sestri è una lotta tra penultimo e ultimo, dobbiamo assolutamente restituire giustizia sociale e riprendere le redini di questi temi che sono stati persi. Altro tema è certamente la grande distribuzione, vessillo dell'amministrazione di Bucci e che temo verrà riprodotto con Piciocchi. Ecco su questo ci tengo a chiarire che io non la demonizzo, come per Fincantieri, perché dove c'è lavoro e dove si porta lavoro nulla da dire, ma il problema è che una mancanza di un piano del commercio organico porta a risultati fallimentari evidenti, come ad esempio le varie chiusure di tante attività storiche a Sestri e Cornigliano. Tutto questo rischia di far diventare i quartiere senza anima e vita ed io non voglio vedere nulla di tutto ciò: voglio vedere il territorio realizzato, e non depauperato".
Quali potrebbero essere tre punti fondamentali del suo 'programma' per Sestri Ponente e Cornigliano?
"In primis restituire spazi verdi e aggregativi alla cittadinanza che ne ha bisogno. Successivamente, vorrei vedere che il diritto al lavoro e a chi lavora possa essere tutelato e, infine, vorrei un Municipio restituito a tutte e tutti. Facciamo finta che io domani possa svegliarmi da Presidente del municipio: ecco, in un caso del genere, la mia presenza sul territorio sarà costante H24 e per me questa rappresenterebbe una grossa sfida perché, oltre alla mia vita politica, ho una professione essendo avvocata da quattordici anni".