Attualità - 11 marzo 2025, 15:35

Rotonda di Carignano, i lavori termineranno entro luglio 2026

"Per quanto riguarda, invece, il muraglione di contenimento del piazzale San Francesco, non sono presenti delle criticità strutturali. Sul fronte della nuova pavimentazione, la metodologia della posa su sabbia senza giunti ha comportato leggeri livellamenti del substrato che rientrano nell'assestamento fisiologico del nuovo materiale" afferma l'assessore all'urbanistica Mario Mascia

Rotonda di Carignano, i lavori termineranno entro luglio 2026

Per il complesso progetto della rotonda di Carignano c'è una data di fine lavori, sia per il lotto di ponente che di levante: luglio 2026. Lo afferma l'assessore all'urbanistica Mario Mascia durante l'interrogazione comunale presentata dal capogruppo Pd in consiglio comunale Davide Patrone.

Dopo lo stop degli scorsi mesi al cantiere di ponente e timori, da parte dei residenti di danneggiamenti alle strutture storiche riemerse con gli scavi per la realizzazione di un nuovo supermercato Conad, i lavori attualmente "stanno procedendo sulla rotonda di Carignano secondo il cronoprogramma che è allegato alla convenzione urbanistica, che è stata stipulata lo scorso 9 maggio 2023", afferma Mascia. 

"L’interrogazione riguardo progetto annoso, dibattuto diverse volte per tanti motivi nel corso degli anni - afferma il capogruppo Pd Davide Patrone -. Se non sbaglio, discutevamo con il collega Villa il primo aggiornamento al PUC per la realizzazione del progetto di trasformazione urbana che risale al 2021. Ora, già all'epoca il Partito Democratico manifestò perplessità e contrarietà sul metodo emerito di quell'operazione, provando a chiedere amministrazione di interagire maggiormente con cittadini, associazioni e civ del quartiere, soprattutto perché i cittadini di Carignano non vogliono un ennesimo supermercato in quella zona a poca distanza da altre strutture di distribuzione". Nel 2023 è stata "la collega Alfonso a portare il tema in aula e abbiamo sempre contestato quello che rappresenta l'ennesimo esempio di un modello di trasformazione urbana miope", continua. 

Il progetto "ha avuto tante battute di arresto anche per il ritrovamenti di reperti archeologici valutati di interesse culturale da parte del Ministero della Cultura - afferma -. Ora, dopo aver manifestato la nostra contrarietà sul metodo in merito, io chiedo a che punto siamo, dove siamo arrivati in questo progetto. Il cronoprogramma è indefinito e non si sa quando finirà".

Inoltre, il capogruppo evidenzia come "a seguito di alcune segnalazione per il quale il comune si è attivato sullo stato del muro e del muraglione della rotonda, oltre al cornicione, che al momento versa in queste condizioni con crepe, anche la pavimentazione nuova drenante che al primo colpo di pioggia pareva cadere; io chiedo, quali sono le condizioni? c'è stato un intervento la polizia locale e se sì ci sarà un report in un verbale. Cosa è previsto, inoltre, per il ripristino del muro? Chi lo pagherà?". 

"Sarebbe interessante poter visionare la convenzione urbanistica - prosegue Patrone -. All'accesso agli atti richiesto dalla collega Lodi nel 2022, non era stata corrisposta la convenzione urbanistica: se io adesso, mi mettessi a fare un accesso agli atti sulla convenzione urbanistica, ci sarà prima la fine del ciclo amministrativo prima della risposta. Solleciterò la richiesta di accesso agli atti per poter visionare la convenzione urbanistica che regola alcuni aspetti molto importanti del progetto".

L'assessore Mascia risponde affermando che "i lavori stanno procedendo sulla rotonda di Carignano secondo il cronoprogramma che è allegato alla convenzione urbanistica, che è stata stipulata lo scorso 9 maggio 2023".

Per quanto concerne "il lotto di levante in corso dell'ultimazione della realizzazione del fabbricato comprensivo di parcheggio, destinato ad essere il circolo tassisti, e potrà essere consegnato ad aprire 2025, e i lavori dell'intero lotto verranno completati, compresi di aree pubbliche, entro luglio 2026".

Invece, per quanto riguarda il lotto di ponente "attualmente è in corso la realizzazione delle strutture prefabbricate della prevista struttura di vendita esattamente come il lotto di levante, entro luglio 2026".

"Per quanto riguarda le altre opere pubbliche, sono state completate le riqualificazioni del Poggio della Giovine Italia e del piazzale San Francesco e sono iniziati i lavori di riqualificazione del marciapiede lato mare di corso Aurelio Saffi. Per quanto riguarda, invece, il muraglione di contenimento del piazzale San Francesco, non presenta delle criticità statiche e strutturali e questo è quanto mi è stato riferito e confermato anche dagli uffici", chiarisce. 

Per la nuova pavimentazione "in pietra del piazzale, è stata posata su sabbia senza giunti perché era una richiesta della sovrintendenza archeologica con la supervisione ovviamente della medesima - prosegue Mascia -. Questa metodologia della posa su sabbia senza giunti, come per altro ragionevolmente immaginabile, ha comportato dei leggeri livellamenti del substrato che rientrano nell'assestamento fisiologico del nuovo materiale che è stato posato e sono privi di alcuna rilevanza strutturale, quindi in conseguenza del lieve spostamento della pavimentazione si è provveduto a ricaricare di sabbia il sottofondo e la situazione risulta ad oggi perfettamente conforme al piazzale San Francesco, che è perfettamente accessibile".

L'intervento su Piazzale San Francesco "aveva comportato la necessaria completa asportazione dell'asfalto e la successiva livellatura del piano per procedere alla posa della nuova pavimentazione, posata di concerto con la sovrintendenza e sotto la sua supervisione, su un letto di sabbia frapposto ad un telo di tessuto, che è stato collocato al di sotto della stessa per ottenere una maggior stabilizzazione del piazzale", afferma. 

Di conseguenza, chiarisce Mascia, "non ci risultano problemi strutturali, si tratta del particolare tipo di pavimentazione, che è stato richiesto appunto dalla sovraintendenza e ha comportato, come dicevo, dei leggeri spostamenti del substrato e questo è ciò che mi stato riferito ovviamente in gergo tecnico e ovviamente essendoci poi dei problemi strutturali è chiaro che anche il portafoglio sarà sempre dell'operatore che sta procedendo a questo tipo di opere di urbanizzazione".

Federico Antonopulo

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