Attualità - 07 marzo 2025, 08:00

Alla scoperta dei Rolli - L’elegante (e nascosto) palazzo Gio Battista Grimaldi

Costruito nella prima metà del XVI° secolo, l’edifico si affaccia su piazza San Luca e condivide lo spazio con la chiesa gentilirà degli Spinola

Prosegue oggi, e andrà avanti per tutti i venerdì successivi, ‘Alla scoperta dei Rolli’, un servizio seriale de ‘La Voce di Genova’ dedicato a una delle caratteristiche principali della nostra città, che è valsa anni fa il riconoscimento Unesco come Patrimonio dell’Umanità. Si tratta del sistema dei Palazzi dei Rolli: edifici che sono vere e proprie perle del centro storico e non solo. Vi accompagneremo dentro con i nostri racconti, ve li faremo scoprire con le fotografie, vi illustreremo aneddoti e curiosità. Sempre per amore di Genova e delle nostre eccellenze. Buon viaggio insieme a noi!

La chiesa di San Luca, legata da sempre alla famiglia degli Spinola, condivide la piazza antistante con altri edifici, palazzi dalla grande importanza storica e artistica a cui non viene spesso data la rilevanza che meritano.

Uno di questi è palazzo Gio Battista Grimaldi, al civico 2 della piazza.

Si tratta di uno dei numerosi esempi di architettura nobiliare genovese, un edificio che ancora oggi conserva le tracce medievali e che proprio dall’accorpamento di queste costruzioni, ha visto la sua forma attuale.

Certo, prescindere la storia dell’edificio da quella della piazza, una delle più ammirate di Genova anche in virtù del legame che conserva proprio con la famiglia Spinola che in quest’area aveva il proprio clan.

Dal XII° secolo, la chiesa di San Luca era la chiesa gentilizia sia degli Spinola che dei Grimaldi. Le lotte tra le due famiglie, rispettivamente ghibellina e guelfa, andarono avanti per oltre cinquant’anni e portarono alla ricostruzione della piazza, che avvenne nel 1332. Fu nel 1414 che la Gabella Processionum associò l’isolato a uno degli Spinola.

Nel Cinquecento la chiusura dei portici medievali della piazza diede la forma attuale al palazzo, iscritto già nel primo bussolo dei Rolli dal 1576 grazie alla magnificenza acquisita sotto la committenza di Gio Battista Grimaldi, senatore della Repubblica.

Dal 1588 all 1599 venne iscritto a nome di Agostino Grimaldi quondam Gio Batta per il terzo bussolo mentre nel 1614 a nome di Paolo Spinola per il secondo bussolo.

A contraddistinguere il palazzo è una facciata sobria, caratterizzata da un basamento bugnato al pian terreno. Salendo, si incontrano marcapiani e finestre a edicola con poggioli impreziositi da balaustre marmoree.

L'attuale conformazione dell'edificio deriva dalla rifusione di preesistenze medievali, i cui portici al piano terreno vennero chiusi nel corso del XVI secolo. Queste preesistenze sono ancora leggibili sul retro, dove si registra la presenza di un portale quattrocentesco in pietra nera, e sul fronte dell'edificio, dove si ritrovano alcune colonnine di ordine corinzio. Attraverso il portale, ancora preceduto dal pagliolo in mattoni, si accede all'atrio e quindi allo scalone monumentale loggiato che sale parallelamente alla facciata.

All'interno, l'atrio e la scala loggiata, che sale parallela alla facciata principale fino al terzo piano, concludono l'immagine del palazzo nobiliare cinquecentesco ricavato su volumi medievali.

Isabella Rizzitano

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