Attualità - 27 febbraio 2025, 08:00

Trasta, oggi la riapertura di salita Ca’ dei Trenta fra le perplessità dei residenti: “Cedimenti anche a valle, temiamo nuovi crolli”

La strada era stata interessata da una frana nel novembre 2023. La consigliera Lodi: “Nessun indennizzo per i cittadini, ma i danni erano annunciati”

Era il 9 novembre 2023 quando una frana ha interessato salita Ca’ dei Trenta, a Trasta, in Valpolcevera. Finalmente, nella giornata di oggi, giovedì 27 febbraio 2025, sarà ripristinata la viabilità nella parte a monte, come annunciato dal facente funzioni sindaco di Genova Pietro Piciocchi: “Come avevamo anticipato ai residenti un mese fa circa, da giovedì, alle 17, sarà ripristinata la viabilità in località Ca’ dei Trenta a Trasta, oggetto di importanti lavori dopo la frana che ha interessato la zona, in prossimità del cantiere del Terzo Valico. In questi mesi abbiamo creato una viabilità alternativa per evitare l’isolamento delle famiglie e abbiamo preso l’iniziativa avviando i lavori, in attesa di individuare le responsabilità del crollo. Il cantiere, in una situazione decisamente complessa, proseguirà con le finiture sul muro e per la regimentazione delle acque. Ringrazio i tecnici e le maestranze per arrivare alla riapertura di una strada in un contesto non semplice”. 

La strada, già in una situazione precaria da tempo, era crollata a causa delle piogge che hanno interessato la città, lasciando isolate un centinaio di persone e le comunità terapeutiche del Ceis di Trasta. Inizialmente i residenti del quartiere sono stati costretti a utilizzare un percorso sterrato nei boschi e un attraversamento pedonale di un giardino privato per raggiungere le loro abitazioni. Per poter raggiungere il posto di lavoro, le scuole e i servizi utilizzando un percorso alternativo, sono stati percorsi dagli abitanti della zona circa dieci chilometri in più al giorno. 

Ma i problemi sembrano non essere ancora terminati: “La strada verrà riaperta nella parte a monte, ma anche la valle a sua volta sta cedendo, quindi si prospetta di nuovo un’interruzione che creerà ancora più disagio - commenta amareggiata Clara Trio, vicepresidente e portavoce del Nuovo Comitato Spontaneo Trasta / Fegino -. Se dovesse accadere, i danni sarebbero maggiori perché ci sono ancora più case e famiglie interessate”. 

Ai cittadini finalmente viene riaperta la strada ma ora qualcuno deve fare i conti con le responsabilità di chi poteva intervenire prima e non lo ha fatto - è il commento della consigliera di Azione Cristina Lodi -. Anche in questo caso traspare la sudditanza del Comune nei confronti del Cociv e il disinteresse di quest’ultimo nei confronti della situazione. Era chiaro che la strada non avrebbe retto, ma nessuno è intervenuto per tempo. I cittadini hanno percorso ogni giorno km in più per arrivare al lavoro o a curarsi o a studiare, e per loro dovrebbero essere pensati indennizzi: hanno speso soldi per pagare di più persone che assistevano i propri cari perché serviva più tempo per arrivare alle case, ora va fatta giustizia. Peraltro, il fatto che esistesse una strada alternativa ha fatto sì che i tempi si allungassero, nonostante la pericolosità del tratto”.
 

Chiara Orsetti

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