Sanità - 24 febbraio 2025, 08:00

Nuovo coronavirus scoperto in Cina, Matteo Bassetti: “Potrebbe causare una patologia simile a quella del 2020”

La scoperta è di un team di scienziati cinesi. “Ora l'importante come sempre è dare notizie il prima possibile”

Nuovo coronavirus scoperto in Cina, Matteo Bassetti: “Potrebbe causare una patologia simile a quella del 2020”

Un nuovo coronavirus, con la potenziale capacità di trasmettersi all'uomo dai pipistrelli grazie all’utilizzo dello stesso recettore umano del Covid-19, è stato recentemente scoperto in Cina. L'annuncio arriva dalla virologa Shi Zhengli, storica esperta del laboratorio di Wuhan, proprio nel quinto anniversario del caso del paziente di Codogno e in concomitanza con la presentazione di un nuovo Piano pandemico, che desta più preoccupazione politica che medico-scientifica. "Speriamo non accada nulla. Ma i dati di questo studio cinese sono abbastanza impressionanti perché questo lignaggio HKU5-CoV - scoperto dalla virologa cinese - ha lo stesso recettore del Sars-CoV-2 per gli esseri umani, può arrivare dal pipistrello all'uomo e causare una patologia simile a quella che abbiamo visto nel 2020", commenta Matteo Bassetti, direttore delle Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova.

Lo studio condotto dai ricercatori cinesi ha messo in evidenza che il virus presenta molte delle caratteristiche che lo renderebbero particolarmente pericoloso per l’uomo, pur non essendo identico al Sars-CoV-2. "Questo nuovo coronavirus potrebbe essere un problema se incontra un sistema immunitario come il nostro, completamente deficiente di anticorpi per intercettarlo", avverte Bassetti.

L'infettivologo ribadisce l'importanza di una rapida comunicazione internazionale, soprattutto da parte dei colleghi cinesi, per monitorare un eventuale primo caso umano. "Ora l'importante come sempre è dare notizie il prima possibile, quindi anche da parte dei colleghi cinesi che devono dirci tutto: soprattutto se ci sarà un primo caso umano", aggiunge. In conclusione, Bassetti esprime la necessità di un'adeguata preparazione a livello occidentale: "Se l'Occidente è informato possiamo attrezzarci prima e meglio, con i sequenziamenti e con tutto quello che riguarda la produzione di farmaci e vaccini."

Redazione

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