Attualità - 17 febbraio 2025, 19:55

Una vita dedicata ai gatti, la storia di Arianna Azzolini: "Sono animali unici e speciali"

"Fin da ragazzina aiutavo i gattini del mio quartiere, anche le gattine a partorire. Ho realizzato il mio più grande sogno: realizzare un'oasi felina dove tutti i felini non fossero concepiti come animali in gabbia ma come esseri liberi nella natura e allo stesso tempo protetti da qualsiasi nemico sia naturale che umano" racconta nella giornata nazionale dedicata ai nostri amici a quattrozampe

Oggi si celebra la Giornata Nazionale del Gatto, che si festeggia, come da tradizione, ogni 17 febbraio. Che siano coccoloni o indipendenti, curiosi o pigri, ogni gatto ha una personalità unica e sa come conquistare il cuore delle persone.

E c'è proprio chi, fra tanti, ha dedicato la propria vita a difendere e proteggere i felini, prendendosene cura fin da quando era piccola. "Io fin da bambina ho amato tutti gli animali indistintamente, anche se devo ammettere che i gatti mi hanno da sempre stregato particolarmente - racconta Arianna Azzolini, vicepresidente dell'Oasi dei Mici Felici' -. Sono animali unici e speciali, anche se oggi spesso sono un po' emarginati, considerati animali di serie b per il fatto che si pensa possano essere indipendenti e in quanto tali se la cavino anche nelle situazioni più tristi".

Ma, in realtà, chiarisce proprio Azzolini, "non è assolutamente vero, perché nonostante i gatti si affezionino all'ambiente, ai propri odori e alle proprie mura, amano anche coloro che si occupano delle loro abitudini. Ci sono gatti domestici, selvatici ma il bello è che ognuno è diverso dall'altro. Spesso sono imprevedibili e sovente ci capita di avere gatti presi da sequestri, quindi molto schivi, che dopo un po' di tempo che ce ne occupiamo diventano i più affettuosi del mondo. I gatti sono esseri particolarmente sensibli, capiscono chi hanno davanti e a loro non si può mentire".

Una vita, quindi, dedicata interamente a loro: "Io mi occupo dei gatti fin da quando ero veramente piccola: aiutavo i mici del quartiere, aiutavo le gattine a partorire e poi a poco poco nell'entroterra genovese ho organizzato delle strutture dove accoglievamo gatti da tutta Italia e dal mondo - racconta -. Dato che, però, il terreno era molto franoso e non potendolo recintare, molti mici fuggivano, ho optato per realizzare il mio più grande sogno, ovvero realizzare un'oasi felina dove questi essere meravigliosi non fossero concepiti come animali in gabbia, bensì come animali liberi nella natura e allo stesso tempo protetti dalle macchine, oltre che da qualsiasi nemico sia naturale che umano". 

Oggi il sogno è diventato realtà e Azzolini ha realizzato una delle oasi più grandi d'Europa: "Si tratta di una Onlus nata nel 2011 - dichiara Azzolini -, nata dall’amore e dalla dedizione verso gli animali, in particolare i gatti, consapevole e certa che rispettarli e proteggerli non può che migliorare il senso civico e la società cui apparteniamo. Nel 2018 ha ottenuto il riconoscimento giuridico prefettizio e dal 2021 è iscritti regolarmente al RUNTS come ETS. L’associazione non percepisce sovvenzioni pubbliche, ma vive grazie alle donazioni (per devolvere il 5 per mille il codice fiscale è 95151670106) delle persone di buon cuore che seguono quotidianamente tramite i social le azioni e le imprese volte alla salvezza, accudimento, cura, accoglienza di moltissimi gatti. Il motto dell’oasi è 'felicità è amarli'". 

Le attività della Onlus sono molteplici e tutte finalizzate alla tutela dei gatti di cui si occupa e che incontra in itinere: "Non solo locali, ma anche regionali, nazionali, ed anche esteri poiché svariate sono le situazioni di sofferenza e di rischio cui sono sottoposti i gatti nel mondo attuale. L’associazione parallelamente presta soccorso a svariate realtà anche geograficamente distanti poiché molte sono le richieste di aiuto che quotidianamente pervengono. Spesso spedisce o regala cibo per colonie feline, canili, gattili, rifugi".

Tra i tanti interventi, Arianna Azzolini ne ricorda uno in particolare: "L'anno scorso era successo che un signore mi ha chiamato dicendomi che una gattina era stata investita per strada - racconta -, aggiungendo che l'aveva vista allattare. A quel punto sono corsa e ho passato l'intera giornata a cercare i piccoli. Fortunatamente li ho trovati, poi li ho allattati e man mano ho trovato per loro delle famiglie amorevoli che li hanno addottati". 

Molti ricercano sui social e sul web gatti da adottare però spesso la 'pretesa' è quella di averli tassativamente cuccioli: "Le persone lo chiedono a fin di bene e lo capisco, però poi si cerca di farle ragionare e alla fin fine accolgono il gatto adulto - chiarisce la vicepresidente dell'Oasi -. Il cucciolo è bellissimo, però richiede un certo impegno importante. E soprattutto del cucciolo fino all'anno di vita non puoi conoscere il carattere, perché crescendo cambia. Il gatto adulto, invece, ha una consapevolezza maggiore e sovente si adatta prima rispetto al piccolino nelle famiglie. Noi, inoltre, proponiamo sempre un'adozione di coppia perché due gatti che crescono insieme, crescono equilibrari e fanno sentire meno in colpa la persona che, comprensibilmente, deve uscire di casa per lavorare".

"Per me dare un gatto in adozione vuol dire dare un pezzo del mio cuore - racconta Azzolini -. So tutto di lui, tutto il sacrificio e l'impegno che c'è dietro. Senza invadenza, ma cerco sempre di seguire gli adottanti che mi aggiornano e mi chiedono consigli. Io rimango per loro reperibile h24 per tutta la vita del micio. Quando hanno dubbi, appunto, si rivolgono a me e sono grandi soddisfazioni perché ti rendi conto che tanto lavoro e impegno servono realmente a renderli felici". 

Federico Antonopulo

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