Attualità - 17 febbraio 2025, 08:00

Botteghe storiche e locali di tradizione - 'Le Battistine', l'attività di Sestri Ponente tutta al femminile dove simpatia e gentilezza sono le padrone di casa

Negozio di abbigliamento intimo uomo-donna ma anche biancheria per la casa, oggi è guidato dalla titolare Francesca Roncallo, la quarta generazione di un'attività in essere dal lontano 1910: "Quand'ero piccola, andavo sempre in giro con mia madre Rosa nei vari magazzini per vedere la merce. Oggi porto avanti una tradizione familiare che ha sempre investito sulla qualità del prodotto"

Continua con questo lunedì, e andrà avanti per tutti i lunedì successivi, un servizio seriale de ‘La Voce di Genova’ dedicato alle Botteghe Storiche e ai Locali di Tradizione della nostra città. Vogliamo raccontare, di volta in volta, quelle che sono le perle del nostro tessuto commerciale, e che ci fanno davvero sentire orgogliosi di appartenere a questa città. Buon viaggio insieme a noi!

Centoquindici anni di storia, fatta di professionalità, serietà e cultura di un prodotto che dev'essere rigorosamente di qualità: è questo mix 'Le Battistine', lo storico locale di tradizione di Sestri Ponente tutto al femminile, oggi in via Vigna, che affonda le sue radici nel lontano 1910.

Un negozio che, al proprio interno, ha ancora un'abbeveratoio che si utilizzava ai tempi per i cavalli, in un palazzo che risale al 1500 e che in principio era una stalla, che mantiene ancora degli spazi, dei ricordi e delle porzioni di un passato lontano. 

Una storia, quella delle Battistine, iniziata nel 1885 in un vicoletto a Sestri Ponente, per poi trasferirsi come location nei pressi della scuola Umberto Margherita: "La mia bisnonna, Battistina - racconta la titolare Francesca Roncallo -, ha avuto tre figlie, due femmine (Maria e Felicina) e un maschio (Francesco), ed essendo che erano per lo più femmine, si è sempre detto 'Battistine'. Dopo il passaggio di location dal vicoletto alla zona della scuola, nel 1910 ha comprato in via Caterina Rossi per poi rimanerci fino al 2000. Poi, nel frattempo, mia mamma Rosa ha aperto un altro negozio nel 1974 e quindi loro hanno chiuso la seconda sede. Oggi, siamo da trentanove anni in via Vigna". 

Ai tempi, la bisnonna di Francesca ha iniziato girando per via Sestri, quando ancora la percorrevano le carrozze, con il carrettino e vendeva pezzetti di scampoli di tessuto oppure la torta pasqualina: "Vendeva tutto quello che poteva perché era rimasta vedova giovane e aveva tre piccoli figli da occuparsi - racconta -. Ai tempi si cuciva, quindi vendeva pezzi di tessuto per lenzuola o vestiti. Poi, negli anni hanno modificato la merce e nel negozio in via Caterina Rossi vendevano i colletti per cambiare le camicie, cosa che ora fai prima a comprarla nuova. Anche noi vendevamo altri prodotti anni fa, come ad esempio i mutandoni in stile 'Terence Hill', che oggi non si vendono più. Adesso si vende la calzamaglia, che spazia dal ragazzo al signore ottantenne. Oggi, principalmente noi vendiamo tanta biancheria intimo e abbigliamento uomo-donna". 

Gli aneddoti sono tanti, ma Francesca ne ricorda uno in particolare in tema richieste 'stravaganti': "Una volta si è presentata una signora e dalla borsa ha tirato fuori una piastrella del bagno 50x50 e voleva lo stesso colore per gli asciugamani da mettere in bagno - racconta sorridendo -. Subito ti viene da ridere, però cerchi di gestirla ovviamente. Poi, le persone sono tutte diverse l'una dall'altra: ci sono quelle che si fanno consigliare, mentre altre arrivano mirate con un'idea precisa. Quello che mi sento di dire è che, fortunatamente, qua da noi c'è ancora un rapporto un mano e le persone si fidano di noi, anche perché sanno di trovare dei prodotti qualitativamente validi". 

Un gruppo di lavoro, composto da Rosalba Pecchenino, Marina Casarino, Nadia Savio, Ileana Dainotto e la titolare Francesca Roncallo, che utilizza i social come mezzo di comunicazione al fine di promuovere online la propria merce, ma sempre divertendosi: "Noi ne facciamo davvero tanti di video - afferma Francesca - e devo dire che ci divertiamo sempre. Oggi i social sono uno strumento fondamentale, non si può negarlo. Ad esempio, sotto Natale hanno aiutato tanto: abbiamo venduto una scatola intera di federe proprio sui social, e in tanti ci hanno scritto chiedendoci di tenere il prodotto da parte. Il commercio, comunque, ancora oggi è un 70% in presenza, perché le persone vengono qui anche per chiedere qualche volta un parere. E comunque, secondo me, le cose vanno provate. Certo, comprare online è comodo non lo metto in discussione, però ripeto ci sono prodotti che devono essere visti e provati". 

Una passione, quella di Francesca Roncallo, nata fin da piccola: "A me questo mestiere piace - racconta -. Quand'ero piccola mia madre mi portava in giro nei magazzini a Firenze e almeno una volta al mese andavamo, caricavamo la roba e ritornavamo a Genova a scaricare, mentre oggi viene direttamente il rappresentante. Mi madre mi metteva in una sorta di cestello alto, così non scappavo, anche perché il magazzino è di venticinquemila metri quadrati. Poi crescendo, iniziavo a girare nel magazzino e ricordo che mi chiamavano con il citofono per ritrovarmi. Proprio grazie a tutto questo ho imparato a capire la qualità delle cose, selezionando nel corso degli anni varie ditte e facendo una cernita. Quello che io vendo, lo provo sempre: lo butto in lavatrice e vedo come viene, esattamente come ha sempre fatto mia madre". 

Il futuro? Roncallo ha le idee chiare: "Io ho quarantaquattro anni e spero di continuare per almeno una ventina di anni - afferma -. Poi vedremo, ora come ora proseguo. Certo, le spese non aiutano e fortunatamente i muri sono miei, se no sarebbe difficile, contando che ho anche quattro dipendenti".

Federico Antonopulo

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU