Silvia Salis si avvicina sempre di più alla candidatura a sindaco di Genova per il centrosinistra: la vicepresidente vicaria del Coni ha già ricevuto il via libera da Italia Viva e ha avuto incontri formali con Avs e M5s, componenti fondamentali della coalizione. Avs ha già chiarito che non ci sono veti, e dopo un incontro informale con la capogruppo regionale Selena Candia, è stato programmato un vertice ufficiale con Sinistra Italiana e Europa Verde nelle prossime ore.
Anche il M5s non ha espresso chiusure, ma prevede un incontro ufficiale più approfondito con Salis, seguito da una verifica con gli attivisti prima di dare il proprio consenso. Stefano Giordano, capogruppo regionale del M5s, ha sottolineato l'importanza di una candidatura femminile, che potrebbe contribuire alla parità di genere.
Nonostante il panorama favorevole per la candidatura di Salis, ci sono stati segnali di malcontento all'interno dei circoli del PD, emersi durante un incontro con il segretario genovese Simone D’Angelo. I presidenti dei circoli hanno espresso preoccupazioni riguardo al metodo di selezione della candidatura e, in misura minore, sulla scelta stessa di Salis, soprattutto per la mancanza di esperienza amministrativa.
Durante il vertice, la discussione si è concentrata su Salis dopo che D’Angelo ha chiesto il parere dei presidenti dei circoli. È emerso un malcontento, in particolare da parte dei circoli del Ponente, per la mancanza di convocazioni e per l'assenza di una proposta di candidato del PD.
In un contesto di tensione interna al PD, D’Angelo e l’ex ministro Andrea Orlando hanno proposto la candidatura civica di Salis come una mossa inaspettata. L'ex atleta era stata contattata la scorsa estate per partecipare a un evento del PD, ma l'incontro era stato annullato a causa di impegni imprevisti. La sua disponibilità a concentrarsi su Genova è supportata da notizie riguardo alla conclusione del suo incarico al Coni, poiché il ministro dello Sport ha confermato che il mandato dell'attuale presidente non sarà rinnovato.
Le candidature alternative, come quelle del parlamentare Alberto Pandolfo e dei consiglieri regionali Federico Romeo e Armando Sanna, non sono ancora escluse. Tuttavia, se dovesse emergere una resistenza alla candidatura di Salis, la segretaria Elly Schlein potrebbe intervenire per proporre il parlamentare Luca Pastorino come sua prima scelta. Nel frattempo, è stata rinviata la discussione sui presidenti dei municipi.