Attualità - 15 febbraio 2025, 11:00

Tempi sempre più duri per i proprietari di auto ibride: dopo lo stop all'esenzione del bollo, niente più 'blu area' gratis

A distanza di poche settimane dalla decisione di non rinnovare la legge varata nel 2022 dalla precedente giunta mettendo un punto alle agevolazioni previste per chi acquista un veicolo ibrido, d'ora in avanti a Genova i non residenti dovranno pagare la sosta. Rimane, quindi, gratuita per i genovesi

Foto Comune di Genova

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Ulteriore stretta per i proprietari di auto ibride: a distanza di poche settimane dalla decisione di non rinnovare la legge varata nel 2022 dalla precedente giunta, quindi mettendo un punto alle agevolazioni previste per chi acquista un veicolo ibrido, d'ora in avanti i non residenti nella città di Genova non potranno più parcheggiare gratuitamente nelle 'Blu Area'. Di conseguenza, invece, rimarrà gratuita per tutti i cittadini genovesi. 

Su proposta dell’Assessore alla Sicurezza, Polizia Locale, Protezione civile, Mobilità sostenibile e Trasporto pubblico: Sergio Gambino, considerando che, negli ultimi anni, il parco auto è cambiato significativamente, con un "aumento considerevole dei veicoli ibridi, e che questa crescita ha aumentato la pressione sulle Blu Area", rendendo i parcheggi insufficienti, e che "si rende quindi necessario apportare delle modifiche per gestire meglio la situazione attuale", il Comune ha ritenuto opportuno modificare la disciplina della sosta a pagamento del suolo pubblico, rendendo possibile la sosta di ciascun auto solo ed esclusivamente nel perimetro di residenza del proprietario del mezzo. 

Secondo quanto osservato dal Comune, i parcheggi del sistema 'Blu Area' non sarebbero sufficienti a soddisfare la domanda di sosta di tutti i cittadini e, di conseguenza, è stato ritenuto necessario riservare questa possibilità solamente ai residenti, sempre in riferimento alle categorie di auto ibride, accertandosi che, così, aumenterebbe significativamente la probabilità che i residenti stessi possano aver maggior accesso ai parcheggi disponibili, riducendo di conseguenza la competizione per gli spazi.

Sebbene l'amministrazione comunale intenda disincentivare l'uso del veicolo privato, come previsto dal piano PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile), non è possibile penalizzare chi, per effettiva necessità, non può fare a meno di utilizzare l'automobile ma che, nelle circostanze in cui i residenti stessi di ciascun quartiere fanno fatica a trovare parcheggio dal momento in cui prima di questa delibera tutti i proprietari di auto ibride potevano parcheggiare in qualsiasi 'Blu Area' in tutte le aree del Comune di Genova, è stato ritenuto fondamentale privilegiare i residenti e fare tutto il possibile per garantire loro la massima disponibilità di parcheggi;

I DATI ISTAT SULLA PERCENTUALE DI AUTO IBRIDE A GENOVA E PROVINCIA

I dati Istat evidenziano che i veicoli ibridi rappresentano l’8,6% delle auto circolanti a Genova, mentre le elettriche pure, ancora esenti, non superano lo 0,5%.

No all’elettrico ma si all’ibrido, dunque, come era emerso dall’analisi dei dati relativi alle immatricolazioni nel 2024.

A Genova e provincia, nell’anno appena trascorso, sono state immatricolate 5.433 auto a benzina (nel 2023 erano state 5.174), mentre le ibride sono state 6.446 (dato identico a quello dell’anno precedente). Poche le auto a gasolio, che superano di ottantacinque unità la soglia dei mille esemplari venduti mentre le auto elettriche sono state duecentosessantatré, oltre il 30% in meno dell’anno precedente.

Redazione La Voce di Genova

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