Giovedì 23 gennaio si è svolta la quinta seduta di 'I quartieri in giunta”, la consueta riunione settimanale che si è tenuta nel quartiere di San Fruttuoso, nella Biblioteca Lercari, nel Municipio III Bassa Val Bisagno.
Durante l'incontro, ha preso parte attivamente il Comitato San Fruttuoso, invitato a presenziare dal Municipio come rappresentanti dei millecentosessanta cittadini, dei quali hanno raccolto necessità e desideri. Tra gli argomenti messi in chiaro, sono stati declamati i seguenti: sicurezza stradale, illuminazione, Villa Imperiale, Galleria 53, la pedonalizzazione di via pendola, la raccolta dell’immondizia e la metropolitana.
Ecco l'elenco nel dettaglio dei punti messi in evidenza durante l'incontro:
- La sicurezza stradale: "Il quartiere di San Fruttuoso possiede alcune arterie nevralgiche al traffico cittadino che uniscono il centro al levante, assiste quindi a flussi di traffico intenso nelle ore di punta del mattino e del tardo pomeriggio. Abbiamo segnalato più volte come ci sia necessità di abbattere la velocità dei mezzi privati negli assi principali e di realizzare attraversamenti stradali rialzati, sicuri e possibilmente provvisti di opportuni restringimenti che rallentino il traffico in prossimità di scuole (ne abbiamo quattro nel quartiere). Via giacometti, via casoni, piazza martinez,via gb d’albertis, piazza solari, via archimede e via torti sono state e sono tutt’oggi oggetto di vittime della strada, in alcuni casi anche mortali. Sono tutti attraversamenti in prossimità di istituti comprensivi". Risposta: "Il Sindaco risponde chiedendo di segnalare le vie su cui riteniamo sia necessario ridurre a velocità 30km/h per valutare poi con gli uffici competenti (responsabile di distretto) dove poter istituire la velocità ridotta per motivi quali la vicinanza a scuole o particolari situazioni di pericolosità. Noi avevamo già segnalato all’ex assessore Campora e Gambino, che avevano preso nota, ma evidentemente non c’è una buona comunicazione. In accordo con Il responsabile di distretto il Sindaco afferma, in contrasto con il codice della strada, che non si possono fare attraversamenti rialzati (chissà come fanno nelle altre regioni e fuori Genova) ma si può pensare di utilizzare la vernice riflettente". (Non è stato possibile controbattere ulteriormente nel merito).
- L’illuminazione: "La qualità dell’illuminazione in gran parte di queste strade ci appare insufficiente sia sui viali che sui marciapiedi per la sicurezza e l’incolumità dei pedoni: soprattutto in caso di pioggia le condizioni di visibilità si riducono fino a divenire nulle". Risposta: "Il Sindaco risponde che l’amministrazione ha provveduto a sostituire le luci con il led che sembra funzionare meglio sulle creuze perché danno una luce più diretta. Per quanto riguarda le strade verrà realizzata una mappatura di quelle da potenziare. Noi le abbiamo comunicate".
- Villa Imperiale: "Grazie alla reciproca nostra collaborazione già quando lei era vicesindaco vi abbiamo aiutato a raccogliere e individuare i bisogni dei cittadini rispetto al parco storico, ma in attesa dei lavori che (quando cominceranno?) da circa un anno nel giardino mancano i lavori di manutenzione ordinaria e il degrado è sotto gli occhi di tutti. In particolare l’unica are giochi per i nostri bambini (benché datata) da prima dell’estate giace inutilizzabile". Risposta: "Il Sindaco riferisce che sono iniziati gli incontri propedeutici dei tecnici per l’inizio dei lavori che saranno avviati al più presto. Abbiamo ribadito che i lavori di restauto non escludono la muntenzione ordinaria, la villa è frequentata da Bambini, studenti, famiglie e anziani. C’è una scuola dell’infanzia e le strade sono completamente dissestate così come muriccioli e scale".
- Galleria 53: "Già sono trascorsi quattro anni da quando presentammo al sindaco Bucci ed alla presenza del Consiglio il nostro progetto di ciclo pedonalizzazione e restyling dell’ex rifugio antiaereo, ma malgrado il rinnovato sì nulla si è mosso ancora. Il progetto è pronto da anni. Tra l’altro, l’ultima osservazione sulla colonia felina attualmente presente in una parte di essa (non si sa con l’autorizzazione di chi) è non censita (non appare alcun cartello di vidimazione e approvazione comunale) nonchè assolutamente contraria alla normativa comunale vigente in merito alle colonie feline poiché l’ambiente è chiuso a chiave dall’esterno con un catenaccio, è insalubre e con parti pericolanti che mettono a rischio l’incolumità dei pochi felini presenti e della persona che non si sa a quale titolo li rinchiude. Rif. Sito del Comune di genova, gatti e colonie feline: “art. 29 (Protezione dei gatti) definisce le colonie feline e le oasi feline e le caratteristiche che le contraddistinguono e sottolinea: “E’ fatto divieto di catturare gatti liberi e/o vaganti se non per motivi di Polizia Veterinaria nei limiti e con i modi previsti dalla vigente normativa e dal presente Regolamento. E’ fatto assoluto divieto di prelevare dal loro territorio i gatti liberi per rinchiuderli in strutture chiuse, gabbie e similari detenendoli in situazione di cattività, se non per motivi di Polizia veterinaria.” Pertanto questa colonia abusiva non solo è fuori norma, ma non può né deve essere un blocco per la realizzazione di un progetto di riqualificazione del territorio". Risposta: "Il Sindaco sostiene di ricordare bene il progetto approvato, si sono avviate consulenze, ma senza riuscire ad attuarlo in quanto i tecnici sono stati impegnati per i lavori del PNRR. Ci si metteranno su a breve (sostiene
così da quattro anni, intanto il tempo passa)".
- La pedonalizzazione di via pendola: "Il quartiere è invaso dalle auto ed è sempre più pericoloso per i nostri bambini. I cittadini necessitano di uno spazio per incontrarsi, di un asse pedonale che unisca le due piazze commerciali di Terralba e Martinez. In Primavera realizzeremo una manifestazione culturale pubblica con la collaborazione di commercianti e associazioni virtuose che operano nel quartiere per promuovere il progetto già depositato e condiviso. Abbiamo migliaia di firme. Ci vuole una scelta coraggiosa dell’amministrazione come è stato fatto a Nervi, in via S. Lorenzo, S. Vincenzo, a Sestri per il bene di cittadini, delle famiglie, degli anziani, delle numerose persone con disabilità che abitano nel quartiere e gravitano nelle strutture di riabilitazione presenti nel territorio". Risposta: "Il Sindaco non rammentava questo progetto (presentato ormai 7 mesi fa all’attenzione di giunta e tecnici del Comune coadiuvati dall’ex Ass. Campora al quale era molto piaciuta). Ha riferito che l’idea gli interessa e sarà presa in esame. Il fatto è che pur essendo in continuità non c’è stata alcuna comunicazione fra ex assessore e vicesindaco".
- La raccolta dell’immondizia, la pulizia e il decoro nel quartiere: "Nei mesi scorsi ci sono stati vertici di criticità nella raccolta amiu dell’immondizia, abbiamo seguito la questione, le sue risposte e quelle dei vertici amiu con i quali siamo in dialogo di collaborazione. Siamo altresì consapevoli che nel quartiere (come un po’ in tutta Genova) siano presenti incivili che non adempiono agli obblighi del cittadino nel corretto uso dei bidone e della raccolta ingombranti che anche noi stessi come Comitato ci adoperiamo coi nostri mezzi a diffondere fra i cittadini. Però la raccolta risulta da anni scarsa per la quantità di esercizi commerciali presenti sul territorio e che non rispettano le regole di ritiro, i bidoni dell’indifferenziata sono fatti in un modo che non facilita l’inserimento, i camion di raccolta spesso posano i bidoni su sacchetti esterni procurando un degrado che si aggiunge al degrado. I turni di raccolta vanno aumentali, in particolare al lunedi, occorre che alla raccolta si associ un operatore spazzino per ciò che resta fuori dal bidone. Bisogna aumentare i controllo e multare i contravventori per dissuadere certi comportamenti, anche fra i commercianti, bisogna però anche assolutamente che amiu lavori meglio. Il nostro quartiere, Sindaco, un quartiere potenzialmente bellissimo, appare molto degradato per chi si muove a piedi e il degrado richiama degrado. Inoltre essendo zona in cui sono concentrati centri di accoglienza e distribuzione di aiuti per persone senza fissa dimora e tossicodipendenti, purtroppo assistiamo ad un aumento di siringhe in villa imperiale bassa e in altre zone. I vigili di quartiere sono durati un mese spot e non si sono più visti". Risposta: "Prende la parola l’Ass. Avvenente il quale sottolinea le criticità emerse sotto il periodo natalizio (noi ribattiamo che il nostro quartiere ha questi problemi sempre). Egli sottolinea che si sta valutando l’ipotesi di tassare maggiormente chi non fa correttamente la differenziata mediante la distribuzione di sacchetti ritracciabili da appositi codici. Si sta pensando di potenziare il servizio di ritiro mediante l’aggiunta delle “squadre lepre”. La responsabile di zona Amiu sottolinea le criticità dovute alla mancanza di personale Amiu a terra e poca alla volontà di potenziarlo. Il Comandante di Distretto MarassiSan Fruttuoso afferma che i vigili di quartiere svolgono servizio lungo percorsi predefiniti che contemplano anche Villa Imperiale, hanno compiti specifici e non possono occuparsi di problematiche che competono la Polizia Municipale. Come cittadini è lecito affermare che non comprendiamo allora perché non si vedano e perché la polizia municipale non si occupi dei suddetti problemi".
- La metropolitana: "Il nostro quartiere attende dal 2017 che sia realizzata la fermata della metropolitana Martinez (veramente sarebbero state due: Martinez e Terralba, con fermata treni veloci del nodo di Genova forse smentita recentemente) e ad oggi è un nulla di fatto". Risposta: "Secondo il Sindaco sono insorte problematiche relative all’acquisizione di aree di pertinenza delle ferrovie. E ’stato aggiudicato l’appalto ai lavori che riguarderanno il tratto Brignole- Martinez che partiranno a marzo. Verranno richiesti finanziamenti per il prolungamento. I lavori non saranno ultimati prima del 2027".
"Abbiamo domandato il rispetto delle promesse e degli impegni presi, una maggiore attenzione al bene comune, al decoro, alla ciclopedonalizzazione, alla sicurezza stradale. Abbiamo domandato di prendersi cura del nostro quartiere nel quale peraltro lui stesso vive. Abbiamo raccolto migliaia di firme su questi punti che siamo disposti e mostrare. E le istanze che portiamo sono evidentemente ragionevoli e per il bene di tutti", conclude il comitato.