Acquistare una casa nel centro storico di Genova, per i genovesi, rischia di diventare un miraggio. Sempre più spesso si assiste a un fenomeno preoccupante, che sta trasformando il tessuto sociale e abitativo di uno dei quartieri più iconici della città. Chiunque abbia cercato di comprare casa in questa zona sa bene quali siano le difficoltà: i prezzi degli immobili sono schizzati alle stelle, soprattutto per quelli in buono stato o ‘pronti all’uso’. Ciò che rende la situazione ancora più complessa è il fatto che i proprietari, sempre più spesso, preferiscono vendere le proprie abitazioni a chi intende trasformarle in strutture ricettive come bed & breakfast. Questo fenomeno è senza dubbio legato alla crescita del turismo in città, con la conseguente trasformazione del centro storico in una meta ambita per affitti brevi e soggiorni per i visitatori, piuttosto che per residenti stabili.
Gli investitori, sia locali che stranieri, trovano particolarmente vantaggioso acquistare appartamenti in centro per riconvertirli in soluzioni turistiche, anche perché il ritorno economico è molto spesso più elevato rispetto a un normale affitto residenziale, senza contare le difficoltà spesso denunciate di riuscire a mandar via di casa gli inquilini nel caso in cui questi ultimi fossero morosi. Di conseguenza, chi cerca una casa per viverci tutto l’anno si trova spesso tagliato fuori dal mercato. Gli immobili ristrutturati, abitabili da subito, sono venduti a chi ha la liquidità necessaria per acquistare senza mutuo, una condizione che esclude una buona fetta di potenziali acquirenti, soprattutto giovani e famiglie. E non di rado le offerte economiche vengono ‘gonfiate’ da chi ha la liquidità necessaria, magari proponendo l’acquisto anche di parte degli arredi, per avere la certezza di battere la concorrenza e accaparrarsi l’appartamento prima degli altri.
Questa dinamica sta avendo un impatto significativo sui genovesi, che si trovano sempre più spesso a dover rinunciare all’idea di vivere in centro, preferendo altri quartieri. Il rischio, però, è che venga snaturato completamente il cuore della Superba: mancando residenti stabili andranno sempre più a diradarsi anche i negozi a loro dedicati, con il proliferare di locali per turisti, con tutte le conseguenze sociali ed economiche che ne derivano.
Misure come regolamentare l’apertura di nuove strutture ricettive o incentivare i proprietari a mantenere l’uso abitativo delle proprie case potrebbero rappresentare un primo passo per ridare equilibrio a un mercato immobiliare che, attualmente, sembra sempre più orientato verso il profitto a scapito della comunità locale. Intanto, per chi sogna di acquistare casa nel centro storico di Genova, la realtà è chiara: senza un considerevole capitale a disposizione e una grande velocità nel formulare la proposta al venditore, il sogno rischia di rimanere tale.