Attualità - 16 gennaio 2025, 13:46

Palazzo Ducale, un 2025 di mostre, eventi e progetti all’insegna della ‘Contemporaneità’. Ilaria Bonacossa: “Così si abbattono le barriere per favorire l’inclusività”

Un ricco calendario di appuntamenti per un programma capace di incuriosire un pubblico sempre più vasto. Tra passato e presente, l’istituzione si rinnova grazie a una rete di collaborazioni dal respiro internazionale

Palazzo Ducale, un 2025 di mostre, eventi e progetti all’insegna della ‘Contemporaneità’. Ilaria Bonacossa: “Così si abbattono le barriere per favorire l’inclusività”

Mostre, incontri ed eventi per portare Palazzo Ducale sempre più al centro della vita culturale di Genova e della Liguria fino a varcare i confini nazionali.

È un programma ricchissimo quello presentato questa mattina nella Sala del Maggior Consiglio, un calendario ricco e variegato capace di attirare la curiosità e che, grazie al Piano Strategico, si proietta nel futuro, guidando l’istituzione fino al 2029.

A raccontarlo sono stati il presidente Beppe Costa e la direttrice Ilaria Bonacossa, ponendo l’accento sulla creazione di reti culturali su scala nazionale e internazionale, sul potenziamento del digitale per garantire maggiore accessibilità e l’attenzione alla sostenibilità.

Tema cardine di quest’anno sarà la contemporaneità, come dichiarato proprio da Bonacossa: “Contemporaneità intesa in tutti i modi: come scommessa sui nuovi pubblici, pubblici più giovani, inclusivi e digitali. La contemporaneità è anche un eccezionale strumento per abbattere le barriere e favorire l’inclusività. Sicuramente si esprime nelle mostre, come quella dedicata a Giorgio Griffa, e nell’idea di celebrare i cent’anni di Ossi di Seppia e i cinquant’anni del Nobel di Montale guardando avanti, coinvolgendo tre giovani fotografi per reinterpretare le poesie di Montale in chiave contemporanea”.

Una grande mostra su Moby Dick analizzerà il tema di questo capolavoro dell’Ottocento - prosegue -, rendendolo attuale attraverso un viaggio che parte dall’antichità per arrivare al presente. Inoltre, i cicli di incontri dedicati alla sostenibilità, uno dei temi più urgenti della contemporaneità, e il rinnovamento del format de La Storia in Piazza, con nuovi curatori e il tema delle ‘piazze della storia’ come luoghi fisici e metaforici del dissenso, del festeggiamento e della trasformazione sociale, confermeranno Palazzo Ducale come il cuore pulsante della produzione culturale della città”.

Tra le iniziative più innovative, non si può non citare il nuovo canale WhatsApp del Palazzo, realizzato con il contributo di Crédit Agricole Italia, che consentirà al pubblico di essere informato sugli eventi direttamente sul proprio dispositivo. Inoltre, grazie ai fondi del PNRR, nel 2026 verranno riaperti la Torre Grimaldina e le Carceri Storiche con una veste rinnovata, insieme a un nuovo bookshop e biglietteria con servizio di prenotazione online.

Il patrimonio artistico conservato alla Wolfsoniana di Nervi verrà valorizzato grazie alla digitalizzazione della Collezione Wolfson, un progetto reso possibile da un bando della Fondazione Compagnia di San Paolo.

Il 2025 sarà un anno ricco di mostre di grande rilevanza. La personale di Giorgio Griffa, intitolata ‘Dipingere l’invisibile’, offrirà una panoramica sull’opera di uno dei più importanti protagonisti dell’arte contemporanea italiana. Una retrospettiva fotografica celebrerà i cent’anni di ‘Ossi di Seppia’ di Montale, coinvolgendo tre giovani artisti che interpreteranno i temi delle sue poesie in chiave moderna. L’appuntamento con ‘Moby Dick’, in programma a ottobre, esplorerà i temi del celebre romanzo attraverso un percorso multidisciplinare.

Il festival La Storia in Piazza, giunto alla XIV edizione, si rinnova sotto la guida dei nuovi curatori Carlotta Sorba e Manuel Bettà. Il tema del 2025, Le piazze della storia, esplorerà le piazze come luoghi di trasformazione sociale e dissenso, alternando conferenze, spettacoli e laboratori.

Beppe Costa, presidente della Fondazione Palazzo Ducale, ha aggiunto: “Siamo diventati sempre più aperti: parlare di contemporaneità significa dialogare con un pubblico eterogeneo, abbracciando generazioni e punti di vista differenti. Questo non è una scommessa, ma una scelta consapevole, volta ad ampliare le possibilità e a rendere Palazzo Ducale il fulcro della cultura non solo per Genova, ma per l’intera regione”.

Costa ha inoltre sottolineato come i lavori in corso grazie al PNRR rappresentino un’opportunità per migliorare ulteriormente l’offerta culturale del Palazzo: “Concluderemo i cantieri entro il prossimo anno, ma nel frattempo continuiamo a proporre mostre e iniziative di grande qualità. L’obiettivo è rendere il Palazzo sempre più accessibile e aperto, un luogo dove arte, cultura e innovazione si incontrano”.

Insomma, un programma che punta a consolidare il ruolo di riferimento culturale che Palazzo Ducale sta assumendo, portandolo a un piano internazionale.

Uno sguardo fiducioso verso il futuro che vuole una cultura sempre più innovativa e inclusiva.

Isabella Rizzitano

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