Meraviglie e leggende di Genova - 05 gennaio 2025, 08:00

Meraviglie e leggende di Genova - Qual è il vicolo più stretto del centro storico?

A contendersi questo particolare titolo sono vico delle Monachette, nella zona di Principe, e vico della Luna, a pochi passi dai Macelli di Soziglia, con il primo che, nel punto più stretto, misura meno di ottanta centimetri

Intricati, spesso contorti, ‘rebighi’ che paiono incisi a punta secca tra le colline e le coste della città, i vicoli genovesi sono un alternarsi viuzze e piazze, più o meno grandi.

Nascosti dalle alte palazzate che sembrano sorreggersi le une con le altre, i carruggi cuciono ogni angolo del centro storico custodendo storie e racconti da tramandare.

Ma qual è il vicolo più stretto di Genova?

Certo, non è la prima volta che ci si interroga ma la sfida a due tra vico delle Monachette e vico della Luna sembra non avere fine.

Per diverso tempo è stato vico della Luna a essere nominato il più stretto del centro storico.

Cento otto centimetri di larghezza, lo spazio per far passare una persona alla volta, per questa stradina buia che collega via Macelli di Soziglia a vico del Pepe.

Un nome suggestivo per il vicolo che, come riporta Pescio ne ‘I nomi delle strade di Genova’ riprendendo le parole di padre Luigi Persoglio, “è forse il più stretto di tutta la vecchia Genova”

“Perché si chiama Luna? Forse perché il sole non vi entra mai” si legge ancora ma non è da escludere che a nominare questa stradina sia stata un’antica osteria.

Vico delle Monachette, invece, ha una storia decisamente diversa. 

Denominato così per la presenza dell’antico monastero delle Teresiane Scaleze, fondato nel 1589 da Maddalena Centurione, la strada collega vi Balbi con via Prè.

Nella parte superiore, verso la stazione Principe, questo vicolo si presenta ampio e non fa presagire al restringimento quasi claustrofobico che attende chi percorre la strada quando, in prossimità di via Prè, raggiunge appena i settantanove centimetri di larghezza.

Questo vicolo fu anche il rifugio di Giuseppe Mazzini. Nel 1857 il patriota genovese, deciso a organizzare l’insurrezione, è inserito dalla polizia sabauda. Trova il nascondiglio perfetto nell’appartamento dei fratelli Casareto, evitando così di essere arrestato.

Dunque, quale dei due sia il vincitore è difficile stabilirlo vista la differenza che presentano.

Se si parla di larghezza media per tutta la lunghezza della strada, questo titolo deve essere assegnato a vico della Luna; se si decide invece esclusivamente al punto minimo toccato, non c’è dubbio che il primato sia quello di vico delle Monachette.

Isabella Rizzitano

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