Attualità - 31 dicembre 2024, 09:44

La tradizione dei cimenti per salutare l'anno nuovo: dai benefici al decalogo per partecipare in sicurezza

Il tradizionale tuffo di fine anno al termine di un 2024 che il programma europeo Copernicus considera il più caldo da quando si effettuano le registrazioni

La tradizione dei cimenti per salutare l'anno nuovo: dai benefici al decalogo per partecipare in sicurezza

Dicono che il trucco migliore risieda nella costanza, quella di non smettere mai di fare il bagno, a partire dall'estate, scivolando lentamente nell'autunno, senza farsi intimorire dal calo delle temperature ma abituandosi gradatamente al cambio di temperatura esterna e del mare, con il passare delle stagioni, fino ad arrivare all'inverno. 
E anche se quest'anno forse è meno traumatico, visti i dati del programma europeo Copernicus che indicano il 2024 come il più caldo da inizio registrazioni (dal 1991 al 2020) e con il novembre record secondo più caldo a livello globale, resta comunque una tradizione da eroi quella del cimento invernale. In Liguria, il calendario prevede date fino a marzo. 

Lerici e Alassio, con 230 partecipanti, hanno già fatto nei giorni scorsi da apripista. A Riva Trigoso in 270 partecipanti da record hanno sfidato le onde, con temperatura esterna di 13 gradi e mare a quota 15°. Stessa cartolina anche a Borghetto Santo Spirito, Bogliasco, Pegli a Genova, Spotorno: ogni località o quasi ha il suo cimento e ora, esaurite le edizioni tradizionalmente natalizie, si parte con gli appuntamenti del primo dell'anno, a salutare il 2025 con un bagno in mare. 
Mercoledì 1 gennaio, toccherà a Varazze, nel savonese, al Molo Marinai d’Italia, insieme ad Andora e Levanto nello spezzino. Il 2 gennaio sarà la volta di Ospedaletti ad Imperia, venerdì 3 appuntamento a Ceriale, per proseguire domenica 5 gennaio con Laigueglia e il 6 gennaio con San Terenzo alla Spezia, Finale Ligure, e Sturla a Genova.

Appassionati, goliardi, ma anche convinti "nuotatori del tempo avverso", dal nome dell'associazione che riunisce centinaia di amanti di una pratica antica che si tramanda da generazioni e che dal 2006 in forma associata supporta la ricerca scientifica nel campo dei benefici del bagno invernale.
Ai raduni aderiscono numeri sempre crescenti tra neofiti e 'cimentisti' di lungo corso. Uniti in un idea, sintetizzata proprio dall'associazione di cui sopra: "L’acqua è un elemento amico ed è un aiuto fisico, psichico e spirituale. Siamo convinti - spiegano i nuotatori del tempo avverso - che, nel nuoto e nel bagno, l’uomo abbia la possibilità di riscoprire capacità e potenzialità sorprendenti,  e il massimo della valenza si ha quando queste attività si svolgono fuori stagione, negli ambienti naturali". 
Obiettivo del gruppo, smentire i rischi presunti e dimostrare  che "non  solo  si  tratta  di una pratica accessibile a tutti, ma che chiunque ne può trarre beneficio". Quali benefici? Svariati, secondo l'associazione, e vanno dal sistema immunitario all'umore. Il gruppo sul suo sito pubblica anche una serie di linee guida, fondamentali per i partecipanti. Che vanno dai consigli tecnici, portare con sé "Costume da bagno, accappatoio, ciabatte/scarpette da bagno", ad un vero e proprio decalogo che prevede regole per un buon tuffo invernale, in sicurezza. "Quando ti svesti per il bagno, disponi i tuoi indumenti in ordine cronologico per quando ti rivestirai", ma anche "Non prendere freddo prima di entrare in acqua, quindi tieni l’accappatoio o la maglietta fino all’ultimo". Passando poi al riscaldamento prima di entrare gradatamente per abituare il corpo alla nuova temperatura, il controllo del respiro e la durata, non più di 20 minuti.

Valentina Carosini

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