Dicono che il trucco migliore risieda nella costanza, quella di non smettere mai di fare il bagno, a partire dall'estate, scivolando lentamente nell'autunno, senza farsi intimorire dal calo delle temperature ma abituandosi gradatamente al cambio di temperatura esterna e del mare, con il passare delle stagioni, fino ad arrivare all'inverno.
E anche se quest'anno forse è meno traumatico, visti i dati del programma europeo Copernicus che indicano il 2024 come il più caldo da inizio registrazioni (dal 1991 al 2020) e con il novembre record secondo più caldo a livello globale, resta comunque una tradizione da eroi quella del cimento invernale. In Liguria, il calendario prevede date fino a marzo.
Lerici e Alassio, con 230 partecipanti, hanno già fatto nei giorni scorsi da apripista. A Riva Trigoso in 270 partecipanti da record hanno sfidato le onde, con temperatura esterna di 13 gradi e mare a quota 15°. Stessa cartolina anche a Borghetto Santo Spirito, Bogliasco, Pegli a Genova, Spotorno: ogni località o quasi ha il suo cimento e ora, esaurite le edizioni tradizionalmente natalizie, si parte con gli appuntamenti del primo dell'anno, a salutare il 2025 con un bagno in mare.
Mercoledì 1 gennaio, toccherà a Varazze, nel savonese, al Molo Marinai d’Italia, insieme ad Andora e Levanto nello spezzino. Il 2 gennaio sarà la volta di Ospedaletti ad Imperia, venerdì 3 appuntamento a Ceriale, per proseguire domenica 5 gennaio con Laigueglia e il 6 gennaio con San Terenzo alla Spezia, Finale Ligure, e Sturla a Genova.
Appassionati, goliardi, ma anche convinti "nuotatori del tempo avverso", dal nome dell'associazione che riunisce centinaia di amanti di una pratica antica che si tramanda da generazioni e che dal 2006 in forma associata supporta la ricerca scientifica nel campo dei benefici del bagno invernale.
Ai raduni aderiscono numeri sempre crescenti tra neofiti e 'cimentisti' di lungo corso. Uniti in un idea, sintetizzata proprio dall'associazione di cui sopra: "L’acqua è un elemento amico ed è un aiuto fisico, psichico e spirituale. Siamo convinti - spiegano i nuotatori del tempo avverso - che, nel nuoto e nel bagno, l’uomo abbia la possibilità di riscoprire capacità e potenzialità sorprendenti, e il massimo della valenza si ha quando queste attività si svolgono fuori stagione, negli ambienti naturali".
Obiettivo del gruppo, smentire i rischi presunti e dimostrare che "non solo si tratta di una pratica accessibile a tutti, ma che chiunque ne può trarre beneficio". Quali benefici? Svariati, secondo l'associazione, e vanno dal sistema immunitario all'umore. Il gruppo sul suo sito pubblica anche una serie di linee guida, fondamentali per i partecipanti. Che vanno dai consigli tecnici, portare con sé "Costume da bagno, accappatoio, ciabatte/scarpette da bagno", ad un vero e proprio decalogo che prevede regole per un buon tuffo invernale, in sicurezza. "Quando ti svesti per il bagno, disponi i tuoi indumenti in ordine cronologico per quando ti rivestirai", ma anche "Non prendere freddo prima di entrare in acqua, quindi tieni l’accappatoio o la maglietta fino all’ultimo". Passando poi al riscaldamento prima di entrare gradatamente per abituare il corpo alla nuova temperatura, il controllo del respiro e la durata, non più di 20 minuti.