Cronaca - 28 dicembre 2024, 07:56

Crollo della gru di via Chiodo, da accertare la presenza di vizi o omesse verifiche: undici indagati e perizia al via a gennaio

La struttura si era poi abbattuta sulla vicina Rsa Camandolina portando all'evacuazione dei novantatrè anziani ospitati

Crollo della gru di via Chiodo, da accertare la presenza di vizi o omesse verifiche: undici indagati e perizia al via a gennaio

Vizi nell'installazione non accertati, omesse verifiche o difetti di costruzione: sono alcune delle ipotesi che andranno accertate tramite la perizia che verrà svolta nelle prossime settimane nell'ambito dell'inchiesta, nella quale risultano undici indagati, sul crollo della gru di via Domenico Chiodo a Genova, che nel novembre scorso si era abbattuta sulla parete dell'edificio che ospita una Rsa, la Camandolina, sulle alture del capoluogo ligure. Un incidente che solo per motivi fortuiti non aveva provocato feriti, ma un'evacuazione della residenza per anziani che perdura tutt'oggi.

La procura, come atto tecnico, ha iscritto undici soggetti nel registro delle notizie di reato, tra loro ci sono i titolari dell'impresa che aveva richiesto l'utilizzo della gru, i montatori e chi era titolato per compiere le verifiche di stabilità sulla struttura, che ha ceduto per cause che starà alle indagini chiarire.
Il crollo risale alla scorsa metà di novembre, quando la gru alta ventiquattro metri si è abbattuta sull'edificio, richiedendo l'evacuazione di novantatrè anziani ospiti della residenza protetta.
Nell'immediatezza dell'incidente, dopo il trasferimento dei degenti in altre strutture abilitate, erano stati effettuati sopralluoghi e acquisizioni documentali, per risalire alla filiera di soggetti incaricati dell'installazione e delle manutenzioni alla gru, rimossa una decina di giorni fa per permettere l'avvio dei lavori di ripristino necessari.

L'indagine dovrà verificare o escludere eventuali profili di colpa nella gestione dell'area di cantiere e della strumentazione, oltre che della gru stessa, per chiarire se il crollo della base del macchinario sia stato o meno provocato da una carenza di manutenzioni o da un sovra-utilizzo e se l'evento stesso si sarebbe potuto evitare.
I titolari del fascicolo, il pm Giuseppe Longo e il procuratore aggiunto Francesco Pinto, hanno iscritto gli undici indagati per l'ipotesi di crollo colposo, per poter consentire alle parti di partecipare alla perizia, che verrà svolta nel mese di gennaio.

Valentina Carosini

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