Eddie Irvine, ex vicecampione del mondo di Formula 1 con la Ferrari nel 1999, ha annunciato ufficialmente l’acquisto del leggendario Covo di Nord Est, lo storico locale di Santa Margherita Ligure che ha ospitato star di fama internazionale diventando simbolo di un’epoca. La voce era nell’aria da qualche mese, ora arriva la conferma.
“Per me non è un affare di denaro ma di cuore - ha dichiarato Irvine al Secolo XIX - il Covo è come un Picasso o un Modigliani che ha bisogno di essere restaurato. È un progetto meraviglioso”.
L’acquisizione del Covo è stata possibile grazie a un accordo con la famiglia Ciurlo, storica proprietaria del locale. “Abbiamo trattato e ci siamo trovati” ha spiegato l’ex pilota che, pur non rivelando la cifra esatta dell'operazione, ha confermato che si tratta di “un mucchio di soldi”. L’ex campione ha sottolineato che l’acquisto non rappresenta soltanto un’operazione commerciale, ma un’occasione unica per ridare lustro a un simbolo della Liguria.
La procedura è formalmente completata, ma il locale non è ancora disponibile. Irvine attende l’uscita dell'attuale affittuario, Stefano Rosina, a seguito di una sentenza che gli impone di lasciare entro novanta giorni. Tuttavia, la situazione è resa complessa dalla disputa legale sulla concessione demaniale, attualmente in corso. “Senza la spiaggia, il progetto non si può realizzare” ha affermato Irvine. “Se non si risolve, il locale resterà chiuso anche per vent’anni”. L'ex pilota si è detto fiducioso che la questione possa essere affrontata in tempi ragionevoli, ma non ha escluso lungaggini burocratiche.
Irvine ha grandi piani per il Covo, che descrive come il progetto più importante della sua vita: “È la location più bella del Mediterraneo. Voglio che il Covo sia conosciuto in tutto il mondo, dagli Stati Uniti alle Bahamas. Sarà un grande investimento, e potrebbero volerci anni per completarlo”. L’ex pilota ha aggiunto che punta a valorizzare Santa Margherita e Portofino, luoghi che considera “tra i più straordinari al mondo”. Irvine ha inoltre evidenziato l’importanza di creare un’attrazione capace di attrarre turisti internazionali, contribuendo alla promozione di tutta la Riviera ligure.
Tuttavia, ha escluso l’ idea di trasferirsi stabilmente in zona: “La mia vita è ovunque, tra Miami, l'Irlanda e le Bahamas”. Nonostante ciò, ha espresso un profondo affetto per Santa Margherita e Portofino, che ha avuto modo di conoscere durante la sua carriera in Ferrari. “Sono luoghi che mi sono rimasti nel cuore”.
Il percorso per riportare il Covo al suo antico splendore è tutt’altro che semplice. Oltre alla necessità di attendere la disponibilità del locale, il progetto è legato alle complesse dinamiche delle concessioni demaniali. Irvine ha spiegato che sarà necessario coinvolgere esperti di alto livello per sviluppare un progetto all'altezza delle sue aspettative. Nonostante le difficoltà, rimane determinato: “Non ho bisogno di fare qualcosa di mediocre. Questo è il mio progetto numero uno”.
Ora non resta che attendere che il passaggio di mano sia messo nero su bianco e che la nuova gestione Irvine si trovi davanti al semaforo verde.