Attualità - 19 dicembre 2024, 08:00

Novant'anni di 'Magda', viaggio nella profumeria più antica di Sestri Ponente

Negozio fondato negli anni '20, nel 1934 passa nelle mani dei nonni di Lucia Saracco, l'attuale proprietaria di un'attività che, come ai tempi, continua a profumare di buono. "All'età di dieci anni ho iniziato a muovere i primi passi in questo mondo assieme ai miei genitori. Oggi porto avanti un'eredità fatta di serietà, consigli su misura e professionalità"

A partire da sinistra Lucia Saracco e Lucia Cudemo

A partire da sinistra Lucia Saracco e Lucia Cudemo

La profumeria più antica della delegazione di Sestri Ponente: è questa 'Magda' che, quest'anno, compie la bellezza di novant'anni, fatti di serietà, consigli giusti e personalizzati, al servizio della propria clientela sempre con un sorriso e una simpatia di altri tempi. 

Una storia che, però, affonda le sue radici ben più lontane del 1934, anno in cui i nonni di Lucia Saracco, l'attuale proprietaria, decidono di acquistare le mura del negozio e di avviare un'attività che nel corso di tutto questo tempo è sempre rimasta un punto di riferimento per tutti gli amanti del settore.

L'attività esisteva già nel 1920 ed è stata fondata da Giuseppina Moro, che decide di aprire un negozio di profumeria con annesso un salottino di pettinatrice: "Quattordici anni dopo, nel 1934, mio nonno Giuseppe Saracco, già da prima rappresentante del settore per Piemonte e Liguria, decide di acquistare il locale, che solamente dopo prende il nome di 'Magda' - racconta Lucia Saracco -, che prende spunto dal nome di mia nonna, che si chiamava 'Maria Maddalena'".

Attività che, fino al 1969, rimane nelle mani della nonna, per poi passare al padre Carlo: "In quegli anni sono rimasti solamente mio padre e mia madre, anche se lei faceva altro nella vita - prosegue Saracco - Inizialmente eravamo una 'snc', per poi diventare una 'sas'. Io nel negozio ci sono sempre un po' stata, perché nel dopo scuola venivo qui. I primi passi nel mondo li ho mossi all'età di circa dieci anni, quando mio padre e mia madre mi portavano con loro, non potendomi lasciare sola, a frequentare i corsi di aggiornamento sui prodotti. Alla fin fine, intorno ai ventitré anni, dopo un anno di università, sono rimasta definitivamente qui per tutto il tempo fino ad oggi". 

Il commercio e come i prodotti venivano venduti durante la metà del novecento erano ben diversi, ovviamente, da come sono le metodologie odierne: "Sono cambiate davvero tantissime cose - racconta la titolare - In quegli anni, soprattutto nel periodo della Seconda Guerra Mondiale, mancavano le aziende estere a causa dell'autarchia e per sopperire a queste mancanze, circolavano solo proposte di marchi italiani se non addirittura esclusivamente locali. Le brillantine, ciprie, talchi, tinture per capelli: era tutto rigorosamente in formato sciolto e si pesava con un'apposita bilancia. Io in casa ce l'ho ancora! Quando sono arrivata, ovviamente non si usava più, ma ricordo che c'era ancora una legge che prevedeva di doverla far vidimare per poi pagarci sopra una tassa". 

Non solo, però, commercio e metodologia, bensì anche la clientela è cambiata nel corso degli anni: "Oggi c'è più pretesa - chiarisce Saracco - Si vorrebbero marchi ultra prestigiosi a prezzi stracciati. Internet e pubblicità hanno modificato inevitabilmente il concetto dell'acquisto. Noi cerchiamo sempre di avere un rapporto di fiducia con la clientela, attraverso la massima gentilezza e professionalità, ma non si può non dire che ai tempi c'era più fiducia nei nostri confronti; le persone si fidavano e c'era più margine di consiglio. C'è da dire che, però, tante persone ci dicono che vengono qui da noi molto volentieri perché nei negozi come il nostro trovano persone esperte e che non le assalgono appena varcata la soglia della porta - chiariscono Lucia Saracco e la collaboratrice, Lucia CudemoQui da noi il cliente è coccolato: facciamo provare il prodotto, la prova trucco è assolutamente gratuita; talvolta chiedono quanto devono pagare, ma noi ovviamente rispondiamo nulla. L'obiettivo è creare un rapporto e costruire un percorso". Per quanto riguarda il tema 'acquisti online', Saracco precisa che "talvolta le persone vengono qui con prodotti acquistati online che, in realtà, sono fasulli e spesso capita che li paghino anche prezzi importanti". 

Vendere trucchi e cosmetici può sembrare all'apparenza semplice, ma non è così. A tal proposito, come chiarisce la titolare, in particolare per i cosmetici "ci vuole una certa preparazione e conoscenza dei prodotti, perché la cliente vuole avere dei risultati, quindi bisogna essere consapevoli di ciò che le si propone. Stesso discorso per il trucco, che va dimostrato non a parole ma direttamente sulla pelle. Comunque, in assortimento, oltre a trucchi e cosmetici, abbiamo anche accessori di prima classe, quali pochette, sciarpe, foulard ma anche bigiotteria a prezzi giusti e quanto più possibili esclusiva; insomma, cerchiamo di proporre oggetti che non tutti hanno". 

Novant'anni sono tanti e di clienti ne sono passati a centinaia; fra questi, però, c'è stato anche qualche passaggio 'vip' che Lucia Saracco ricorda (direttamente e non): "Ricordo che quando c'erano i miei nonni, Fausto Coppi era un cliente che frequentava sovente il negozio. Di lui so che era una persona molto timida e riservata. Poi, più avanti negli anni, è passata diverse volte Angela Brambati dei Ricchi e Poveri, che ci aveva detto esser noi la sua profumeria preferita. Ricordo anche, circa una ventina di anni fa, Alessandra Martines, venuta due volte di seguito perché si era trovata bene - afferma Saracco - Tra tutte, però, rimembro bene anche Sabrina Salerno. Era luglio e si è presentata in negozio con una camicetta bianca a maniche lunghe chiusa con sopra un giubbotto di pelle. Mi chiese la fattura e, per poterla fare, ovviamente mi diede i dati. Io lì per lì non ho avuto nessuna reazione onestamente, non le ho detto nulla di che. Uscita dal negozio, parlando probabilmente con quello che era il suo autista, disse 'la prossima volta faccio la commessa, magari mi riconoscono di più'. Che dire, io ho fatto finta di nulla mentre la stavo servendo e probabilmente se l'è presa", afferma Lucia Saracco sorridendo. 

"Per quanto riguarda il futuro, speriamo di poter continuare al meglio. Ci auguriamo che il 2025 sia migliore, dato che il 2024 è stato parecchio complicato davvero per tutti. Continueremo con lo stesso impegno e la professionalità che ci ha sempre contraddistinto. In generale, questo lo auguriamo non solo a noi ma anche per tutto il commercio sestrese; quando un negozio di quartiere chiude, è una sconfitta per tutti", chiariscono Saracco e Cudemo.  

Federico Antonopulo

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A DICEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU