Non “stecca” la sua prova alla Scala del calcio il primo Genoa di quell'era post 777 Partners cominciata nella giornata di ieri. Pronto a scrivere una nuova pagina della sua storia, il Grifone intanto scrive un altro capitolo di questa positiva parte di stagione, quella dove lo 0-0 contro il Milan in quel di San Siro vale il sesto risultato utile consecutivo e un piccolo passo avanti in una classifica molto corta ed equilibrata.
Di personalità e tutt'altro che intimorito dalla festa casalinga per i 125 anni degli avversari l'avvio dei ragazzi di Vieira, che sceglie dall'inizio Vogliacco sulla corsia di destra al posto di Sabelli (una mossa che durerà solamente un tempo). Eppure qualche errore di misura di troppo e un Milan comunque intenzionato a far valere il fattore campo e con qualità offensive di tutt'altro valore rispetto ai rossoblù, alla lunga portano la squadra di Fonseca a prendere il controllo del gioco, nelle giocate e nel ritmo.
Poche e sporche sono comunque le chance per i meneghini. Entrambe le squadre reclamano la massima punizione ma per il signor Guida non c'è nulla, né su Liberali né su Miretti; ed è il centrocampista in prestito dalla Juve a rischiare di rendere imparabile la punizione di seconda di Reijnders al 24' per Leali, sicuramente il più impegnato tra i due estremi difensori nella prima frazione con Maignan inoperoso per un tempo abbondante. Ed è l'ex Brescia e Ascoli a salvare il Grifone verso il finale di tempo: prima al 34' dopo un flipper dove Badelj rischia l'autorete, poi al 44' sul tentativo potente e sporcato di Jimenez.
Fatica, di contro, il Grifone a trovare quella pulizia e quella sicurezza nel palleggio invocato dal suo tecnico alla vigilia (e non solo), finendo per sciupare quasi sempre sul nascere gli squilibri del Milan, che riparte nella ripresa prima con Morata per Abraham e poi con Camarda e Okafor. Rischia anzi di essere lo spagnolo al 76' a punire il Vecchio Balordo in ripartenza liberando il sinistro in area ma sfiorando solamente l'incrocio dei pali. Ed è ancora l'ex Atletico Madrid il più pericoloso tra i ventidue in campo poco dopo, colpendo la traversa.
Non riesce ad avere grosse occasioni invece davanti il Genoa nonostante l'ingresso di un Vitinha in leggera crescita rispetto a una settimana fa. Tanto che il più grande rischio per la porta di Maignan, ultima vera occasione dell'incontro, arriva al minuto 88' da un improvvido retropassaggio di Thiaw che il portiere riesce a salvare mettendo il sigillo sul pareggio.
IL TABELLINO
MILAN-GENOA 0-0
Reti:
Milan (4-2-3-1): Maignan; Emerson, Gabbia, Thiaw, Jimenez; Reijnders, Fofana; Chukwueze (76' Okafor), Liberali (62' Camarda), Leao; Abraham (46' Morata).
A disposizione: Sportiello, Torriani; Calabria, Hernandez, Tomori, Pavlovic, Bartesaghi, Terracciano, Vos.
Allenatore: P. Fonseca
Genoa (4-3-3): Leali; Vogliacco (46' Sabelli), Bani, Vasquez, Martin; Thorsby, Badelj, Frendrup; Zanoli (91' Norton-Cuffy), Pinamonti, Miretti (80' Vitinha).
A disposizione: Gollini, Sommariva; Bohinen, Pereiro, Marcandalli, Ankeye, Matturro, Balotelli, Accornero, Melegoni, Masini.
Allenatore: P. Vieira
Arbitro: Guida di Torre Annunziata