Non sembra trovare una soluzione la controversia legata al progetto per il Nuovo Galliera con Italia Nostra e i cittadini di Carignano fermi oppositori dei piani di riqualificazione ed efficientemento pensati dai vertici dell’ospedale genovese.
Dopo l’ennesimo ricorso, presentato alcuni giorni fa proprio da Italia Nostra, i medici dell’ospedale Galliera avevano convocato una conferenza stampa per ribadire la volontà di proseguire verso il nuovo ospedale, difendendo la bontà del progetto e accusando l’associazione ambientalista di ‘accanimento’ oltre che di essere composta da ‘falsi ambientalisti’.
Una reazione che, nemmeno a dirlo, aveva provocato l’immediata risposta dell’architetto Stefano Fera, presidente genovese di Italia Nostra, che aveva respinto al mittente tutte le accuse sottolineando come il progetto attualmente approvato sia ‘gravemente sbagliato e portatore di ‘devastazione per tuto il quartiere di Carignano’, ricordando poi come l’associazione sia portatrice delle istanze della cittadinanza, preoccupata per l’impatto ambientale e la distruzione di un edificio storico.
Così, in un rimpallo di accuse ed epiteti vari, a scendere in campo accanto a Fera sono ora i Cittadini per Carignano, un comitato composto dai residenti della zona che, tramite un comunicato diffuso questa mattina, hanno ribadito il loro no al progetto che, a loro dire, presenterebbe ancora troppi nodi irrisolti.
La richiesta da parte del comitato è chiara: rendere noti i documenti alla base dell’operazione finanziaria e immobiliare: “i cittadini ricordano tutti i rischi e i nodi irrisolti del Nuovo Galliera" e si interrogano su come si intenda far fronte alla carenza di posti letto, chi si farà carico dei costi dell'operazione e quale sarà la destinazione degli edifici storici.
Mentre i medici e i vertici dell'ospedale insistono sulla necessità di una nuova struttura moderna ed efficiente per garantire un servizio sanitario all'avanguardia, Italia Nostra e i cittadini chiedono trasparenza, partecipazione e un progetto che rispetti il patrimonio storico, ambientale e le esigenze della comunità.
La battaglia legale prosegue, con Italia Nostra che attende l'esito del procedimento giudiziario, mentre il dibattito pubblico si infiamma, con accuse reciproche e toni sempre più accesi.