Neanche per Natale ci sarà la tanto attesa riapertura della Marinella di Nervi. Nonostante le speranze, tutto resta fermo, e a quanto si apprende da chi è in contatto con i proprietari, la situazione non cambierà ancora per diversi mesi. Ufficialmente i lavori sono ancora in corso, ma dietro questa spiegazione si nascondono un aumento significativo dei costi e difficoltà gestionali emerse nei sette mesi di attività del ristorante, aperto da gennaio a luglio di quest’anno.
Questo periodo è servito per valutare la struttura, identificare problemi e cercare soluzioni tempestive: non a caso non c'è mai stata una vera inaugurazione per questo storico edificio razionalista, amato dai genovesi per la sua caratteristica forma di nave. All'inizio del 2024 Igor Mendelevich, uno dei soci, aveva annunciato l'apertura di bar e ristorante, mentre l’hotel era ancora in fase di completamento. Alcuni hanno avuto l’occasione di cenare alla Marinella e godersi il panorama, altri si sono lamentati del divieto di ingresso per gli animali. Poi, improvvisamente, a metà estate, la chiusura, giustificata solo da un cartello che indicava l’inizio delle ferie.
Questo ha suscitato molti interrogativi tra i residenti e i genovesi: a quanto si apprende oggi, la proprietà ha preferito completare i lavori delle camere senza avere la distrazione del ristorante in funzione. Tuttavia, come accaduto per l’intero progetto, ci sono stati ritardi e l'aumento dei prezzi delle materie prime ha aggravato la situazione; di conseguenza, la struttura resta chiusa e l’incertezza sulle tempistiche di riapertura persiste. Si parla di un possibile completamento entro la fine del 2024, con l’obiettivo di riaprire nella primavera del 2025, ben sette anni dopo l’avvio dei primi piani di ristrutturazione.
I lavori si sono dimostrati impegnativi, non solo per le normative imposte dalla Soprintendenza, ma anche per la posizione esposta della struttura, che soffre l’usura causata dalla vicinanza al mare. Anche la burocrazia ha rallentato il progetto, come ha spiegato Mendelevich, ricordando che ci sono voluti quattro anni per ottenere tutte le autorizzazioni necessarie e avviare il cantiere.
Il progetto di rinnovamento della Marinella prevede una riduzione delle camere da dodici a otto, di cui tre suite, l’aggiunta di un’area benessere e il rifacimento delle balconate. Il costo complessivo dell’investimento è stimato in due milioni di euro, interamente a carico della società La Marinella 1934, ma ulteriori aumenti potrebbero essere all’origine dei continui rinvii. L’attuale struttura, costruita nel 1933 e aperta nel 1934 come kursaal, è diventata di proprietà demaniale nel 1964. La sua ultima apertura risale al 2012, quando disponeva di dodici camere doppie e una singola.