Continua con questo lunedì, e andrà avanti per tutti i lunedì successivi, un servizio seriale de ‘La Voce di Genova’ dedicato alle Botteghe Storiche e ai Locali di Tradizione della nostra città. Siamo partiti con il punto di vista dell’assessora comunale al Commercio, Paola Bordilli, e del segretario generale della Camera di Commercio di Genova, Maurizio Caviglia.Vogliamo raccontare, di volta in volta, quelle che sono le perle del nostro tessuto commerciale, e che ci fanno davvero sentire orgogliosi di appartenere a questa città. Buon viaggio insieme a noi!
Nel panorama di piazza Matteotti, punto di riferimento visivo è quell’insegna bianca che, da pochi mesi, vanta un po’ più in basso una targa d’ottone quadrata che testimonia l’interesse storico dell’attività.
È la Libreria San Paolo, simbolo di storia e cultura per Genova, che da settant’anni raccoglie al suo interno uno straordinario percorso che unisce fede, cultura e comunità.
La storia di questa libreria affonda le sue radici alla fine della Seconda Guerra Mondiale quando tre Paolini, inviati dal beato Giacomo Alberione, fondatore della Società San Paolo, arrivarono a Genova per portare avanti l’apostolato della stampa, l’idea allora visionaria di costruire un’editoria cattolica avuta proprio da Alberione.
Nel 1945 l’attività iniziò in un piccolo locale in piazza San Lorenzo ma quel luogo tanto caro, nel giro di poco, si rivelò troppo piccolo.
Preoccupati per le difficoltà, i tre missionari si rivolsero al fondatore e fu lui a lanciare l’idea che, a raccontarla oggi, sembra essere uscito da un film: giocare una schedina al totocalcio per finanziare l’acquisto di un nuovo spazio.
Nemmeno a dirlo, il tredici al totocalcio venne centrato e con i soldi della vincita, i tre Paolini poterono acquistare il locale in piazza Matteotti dove un tempo si trovava il ristorante ‘Le Due Colonne’.
Un lungo lavoro di ristrutturazione poi l’inaugurazione dei locali, sempre uguali ma sempre diversi, un punto di riferimento per la comunità genovese, come raccontano i preziosi documenti che la libreria di piazza Matteotti ancora conserva.
“Consigliare un libro è aprire una porta su un mondo interiore”, aveva raccontato qualche tempo fa Luca Valenziano, responsabile dell’attività, ribadendo il forte valore di servizio che ha il mestiere del libraio.
Ma in questo locale storico, scorrono storie e riflessioni, avvengono incontri e scambi in una continua sorpresa che non smette mai di ripetersi.