Anche quest'anno Genova proporrà il 'Tricapodanno' con tre feste di piazza in tre differenti serate ma, a differenza della precedente edizione, non ci sarà nessuna diretta da parte di una televisione nazionale.
Inevitabili gli echi di quanto accaduto in Regione Liguria lo scorso maggio con l'arresto dell'ex Presidente Giovanni Toti, che comporteranno un evento decisamente più in tono locale.
Prova concreta è stato il bando, per trasmettere da piazza De Ferrari la notte di San Silvestro, che è andato deserto con nessuna offerta da parte delle emittenti nazionali.
Di conseguenza, il Comune di Genova ha dovuto inevitabilmente proporre un secondo bando: sempre tre serate in tre piazze ma senza emittenti nazionali, bensì una probabile collaborazione con una televisione locale. Attualmente, l'unica offerta arrivata è arrivata dalla 'Duemila Grandi Eventi', agenzia genovese portata avanti dai colleghi di Vincenzo Spera, e che sarà valutata sia nel contenuto che nella congruità da un'apposita commissione che è stata formata nelle scorse ore e che inizierà l'esame a partire da lunedì mattina.
Nel dettaglio, le tre serate, proposte sull'unico palco presente in piazza De Ferrari, anche per ragioni di spese, saranno il 29 con una proposta per adulti, il 30 per i giovanissimi e il 31 che vedrà un grande spettacolo dedicato alla fine dell'anno.
Nonostante le promesse degli addetti ai lavori che garantiscono "una proposta molto interessante", sarà inevitabile il paragone con l'anno precedente, che ha visto Mediaset trasmettere in diretta nazionale tutte le serate, segnando un ritorno della città al suo background locale.