Attualità - 29 novembre 2024, 14:59

Genova perde un altro polmone verde: gli alberi dello Champagnat cadono sul cemento in attesa del nuovo supermercato

Il consigliere Pandolfo auspica un Comune “regista sia nel pubblico, sia nel privato” e accusa: “Il futuro mix prevede nuovo commercio con grande distribuzione e qualche spazio per lo sport”

Gli alberi abbattuti all’istituto Champagnat

Gli alberi abbattuti all’istituto Champagnat

Sei chilometri separano piazza De Ferrari e l’istituto Champagnat, uno spazio del cuore del centro che da qualche ora ospita l’albero di Natale e un piazzale che nelle stesse ore ha dato l’addio al suo polmone verde. Un albero che arriva e che se ne andrà a feste finite e alberi che, invece, se ne sono andati per sempre e per lasciare spazio a un supermercato.

Non può lasciare indifferenti l’immagine di ciò che resta a terra dopo l’intervento delle motoseghe in uno spazio che è sì privato, ma sul quale il Comune non può permettersi di distogliere lo sguardo.
A lanciare l’allarme è il consigliere PD Alberto Pandolfo che sulle proprie pagine social scrive: “Il modello delle trasformazioni urbane a Genova è sempre lo stesso: verde preesistente azzerato e un supermercato, il resto è contorno che non dà identità agli spazi. Anche allo Champagnat, storico istituto scolastico con un grande impianto sportivo, il panorama è lo stesso: per ora il verde è solo nei rendering, e il futuro mix prevede nuovo commercio con grande distribuzione e qualche spazio per lo sport. Le trasformazioni urbane hanno bisogno di una forte identità capace di attrarre, allo Champagnat mi pare già dispersa”.

Il copione, quindi, è il più classico: alberi che se ne vanno per lasciare spazio al progresso, rappresentato da un supermercato. E, stando a quanto dice Pandolfo, anche lo stesso istituto farà la stessa fine.
È un luogo molto identitario con una scuola e un campo sportivo - dice il consigliere PD ai nostri microfoni - domani ci sarà un supermercato e un impianto sportivo con la scuola che, molto probabilmente, sparirà. Una sconfitta per la città”.

E che ne sarà del verde?È vero che verranno piantati nuovi alberi, ma serviranno decenni per poter ricreare un polmone storico all’interno del Municipio Medio Levante - sottolinea Pandolfo - ma vorrei capire se quel progetto che ci fu presentato oltre cinque anni fa è ancora attuale o se sono sorte delle modifiche”.

Come detto, lo spazio dello Champagnat è privato, quindi al suo interno la proprietà può agire a proprio piacimento. Ma, come noto, il Comune ha facoltà di intervenire anche in zone private quando si tratta del destino di alberi.
Abbiamo trattato la questione con Aster in commissione e ho proposto che il Comune sia regista sul verde sia pubblico, sia privato - dice Pandolfo - laddove ci sono progetti come quello dello Champagnat, il Comune deve vigilare per una tutela particolare affinché il verde sia preservato. Questa deve essere la cifra delle linee programmatiche. Che si faccia un’azione affinché non si vedano immagini di alberature completamente eliminate”.

Pandolfo considera quello che sta accadendo come “un aspetto traumatico per chi guarda un cantiere e vede che tutti gli alberi sono stati abbattuti” e garantisce che l’argomento sarà trattato durante il prossimo consiglio comunale, al più tardi entro due sedute.
Ho criticato il tema della trasformazioni urbane che avvengono sempre e che aprono alla grande le distribuzione - conclude - il vice sindaco Piciocchi dice che vuole ricucire con i commercianti…”.
Adriano Celentano diceva che “là dove c’era l’erba ora c’è una città”, qui la città c’è già e, al posto degli alberi, ad affondare le radici nel terreno sono i supermercati.

Non si è fatta attendere la replica della maggioranza, per voce della lista 'Vince Genova'. “Questa mattina è arrivata l'ennesima notizia di un primato genovese legato al verde urbano - si legge in una nota - il capoluogo ligure è al primo posto in Italia con il 50% di verde, superiore sia alla media nazionale (37%) che a quella europea (47%), dato migliorato rispetto allo scorso anno; si registra anche un ottimo dato per quanto riguarda la superficie coperta da alberi con il 39%, quasi il doppio della media italiana del 22% e nettamente superiore anche alla media europea del 28%. Numeri che da soli sono più che sufficienti a spiegare il lavoro della nostra amministrazione per il verde urbano”.

Pietro Zampedroni

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