Attualità - 27 novembre 2024, 08:00

Scioperi a tappeto: sarà un venerdì nero per trasporti, scuola e sanità

Oggetto della protesta la manovra di bilancio e le sue previsioni, oltre ad una richiesta di adeguamento di salari e pensioni

Scioperi a tappeto: sarà un venerdì nero per trasporti, scuola e sanità

Venerdì nero per trasporti e servizi, per l'annunciato sciopero del 29 novembre che riguarderà anche la Liguria e Genova, un fermo generale che coinvolgerà i lavoratori dei diversi comparti pubblici di scuola, sanità, mobilità.

La chiamata all'astensione è stata lanciata da Cgil e Uil, a livello nazionale con già la firma della precettazione annunciata ed arrivata da parte del ministro dei Trasporti Matteo Salvini, motivata dall'esigenza di "evitare agli italiani l'ennesimo venerdì di caos". Tra le sigle che hanno aderito anche Cobas Lavoro Privato, Cub e Sgb.

Oggetto della protesta la manovra di bilancio e le sue previsioni, oltre ad una richiesta di adeguamento di salari e pensioni e fondi per finanziare i settori della sanità, della scuola e dei servizi pubblici. Si annuncia un'adesione su larga scala, anche se sui singoli territori le diverse modalità di astensione saranno annunciate nelle prossime ore dalle sigle sindacali locali.

Non si fermeranno i treni, che hanno già scioperato nelle ultime settimane almeno in tre occasioni, sul fronte dei finanziamenti, del rinnovo dei contratti di categoria e anche per la sicurezza a bordo per personale e passeggeri.

Diverso sarà invece per gli autobus, con annunciati disagi per gli utenti. A Genova i lavoratori di Amt incroceranno le braccia osservando però le fasce di garanzia per i pendolari, dalle 6 alle 9 e dalle 17.30 alle 20.30. Al di fuori, a rischio invece il servizio di autobus cittadini, metropolitane e bus extraurbani.
L'invito è a tenere sotto controllo anche i voli, con alcune compagnie come Ita Airways che hanno già annunciato cancellazioni.

Il personale scolastico e docente si asterrà per l'intera giornata per quanto riguarda il comparto Istruzione e Ricerca, quello universitario e quello delle scuole non statali comprese.
Coinvolti anche i settori della sanità pubblica con le diverse aziende e ospedali che garantiranno il rispetto delle norme sui servizi pubblici essenziali e le emergenze.

"Aumentare salari e pensioni, finanziare sanità, istruzione e servizi pubblici, investire nelle politiche industriali e dei servizi sono tra le motivazioni che porteranno in piazza migliaia tra lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati in Liguria", gli obiettivi della protesta annunciati da Cgil e Uil che questa mattina illustreranno le modalità del fermo nel corso di una conferenza stampa a Genova. 

Valentina Carosini

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