Politica - 26 novembre 2024, 11:27

Regione, la minoranza è in ritardo e l’era Bucci inizia con le prime tensioni: “Inaccettabile”

Subito risuona in aula la voce del neo presidente, fermo nell’intenzione di iniziare la seduta in orario: “I cittadini liguri non possono aspettare”. E parte l’applauso

Primo consiglio regionale e prime frizioni tra il neo presidente Marco Bucci e le opposizioni che gli faranno ‘compagnia’ in aula per i prossimi anni.
La prima seduta, chiamata ad eleggere la giunta delle elezioni, il presidente del consiglio e il vice presidente, si è aperta con l’immagine dei banchi vuoti dell’opposizione con conseguente ritardo che ha fatto infuriare Bucci. “È inaccettabile! I cittadini liguri non possono aspettare” ha tuonato dal proprio scranno riferendosi al segretario ma con l’evidente intento di farsi sentire forte e chiaro da tutta l’aula, tanto che in automatico è partito l’applauso del pubblico.
Per la cronaca, i consiglieri di opposizione (compreso Andrea Orlando) hanno poi fatto il loro ingresso in aula tutti insieme pochi istanti dopo.

L'assise è stata presieduta, come da regolamento, dal consigliere anziano, Giovanni Boitano, affiancato dai due più giovani, Federico Romeo e Federico Bogliolo.
Il primo atto della nuova amministrazione è stata l’elezione della giunta delle elezioni, che sarà composta da: Simone D’Angelo (PD), Matteo Campora (Vince Liguria), Sara Foscolo (Lega), Carlo Bagnasco (FI) e Stefano Giordano (M5S).
Poi, come da previsione, Stefano Balleari (FdI) è stato eletto presidente del consiglio regionale, con Roberto Arboscello (PD) a fargli da vice. Angelo Vaccarezza, invece, è stato eletto segretario dell'assemblea.
La votazione per la presidenza, però, porta con sé un primo spunto. Dalla maggioranza, infatti, i voti sono stati 17 e non 18. Segnale evidente che qualcuno non ha scritto il nome di Balleari.

Mi auguro che le polemiche strumentali restino fuori dall'aula - così Stefano Balleari dopo la nomina - che questa legislatura sia votata all'ascolto e alla narrazione del risultato, lasciando da parte sensazionalismi. Solo dal confronto e dalla collaborazione potremmo ottenere le risposte che i liguri si aspettano”.

Pietro Zampedroni


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