Il dilemma di Andrea Orlando resta ancora senza una soluzione, ma ora c’è una data.
Il candidato presidente del centrosinistra ha presenziato alla prima seduta del consiglio regionale ligure tra i banchi dell’opposizione, ma deve ancora sciogliere le riserve sulla sua decisione: restare in Regione come capo dell’opposizione o tornare in Parlamento con la casacca del Partito Democratico.
Orlando, a margine del consiglio, ha evitato le telecamere dicendo di doversi “attenere alle indicazioni del partito”, ma si è poi lasciato sfuggire un “ho già deciso, formalizzo entro due o tre giorni”. Senza, però, specificare quale sia la sua decisione.
L’ex ministro, quindi, sa che cosa c’è nel suo futuro, ma sceglie per il momento di non comunicarlo.
L'eventuale scelta romana, lo ricordiamo, aprirebbe le porte del consiglio regionale al savonese Giorgio Cangiano, ex sindaco di Albenga. Anche se non si spengono le speranze per Cristina Lodi, candidata genovese di Azione.