Italia Nostra ha presentato un ricorso straordinario per la revocazione del Decreto del Presidente della Repubblica, con cui era stato confermato il parere del Consiglio di Stato che dichiarava improcedibile e infondato il precedente ricorso contro il progetto del Nuovo Ospedale Galliera. L’associazione denuncia un grave errore di fatto nel parere n. 284/2024 della Sezione I del Consiglio di Stato.
Secondo Italia Nostra, la dichiarazione di improcedibilità – motivata dalla presunta violazione del principio di alternatività – è priva di fondamento. I motivi del ricorso riguardano infatti due distinti provvedimenti: da un lato, l’approvazione definitiva del progetto in conferenza di servizi, e dall’altro, le prescrizioni di tutela indiretta sulle aree storiche circostanti l’attuale ospedale. Pur essendo correlati, i due ricorsi sono autonomi e trattano aspetti giuridicamente distinti.
L’architetto Stefano Fera, presidente della sezione genovese di Italia Nostra, ha ribadito la preoccupazione dell’associazione per l’impatto del progetto sul patrimonio storico e sulla sanità pubblica. Secondo Fera, infatti, il nuovo Nuovo Ospedale Galliera ridurrà spazi, posti letto e personale sanitario, favorendo una macroscopica speculazione edilizia a danno di un complesso ospedaliero vincolato per la cura dei poveri infermi e delle aree verdi circostanti.
Le critiche non si limitano all’aspetto urbanistico. Italia Nostra evidenzia come la gestione finanziaria del progetto, inclusa la possibile vendita delle aree dell’ospedale all’INAIL, appaia “imprudente e avventurosa” in un contesto di crescenti difficoltà economiche per la sanità regionale. L’attuale riduzione dei posti letto, unita ai disagi per i pazienti lasciati in barelle nei corridoi, aggrava ulteriormente la crisi del Galliera.