Si terrà nella settimana centrale di dicembre l'inaugurazione del "Memoriale 14.8.2018", luogo di rispetto e memoria, opera pensata in ricordo della tragedia di Genova e delle 43 vittime del crollo del Ponte Morandi.
Si avvicina l'apertura dell'area che è stata ideata e costruita vicino al punto in cui sorgeva la ex pila 9 del Morandi, dove si innescò il cedimento e il collasso del viadotto, diventato luogo simbolo e di memoria.
All'interno dell'area del più ampio Parco del Ponte, progettata e sviluppata dal team guidato dal gruppo Stefano Boeri Architetti, il Memoriale sorgerà dentro un edificio industriale, l'ex capannone Amiu bonifiche, recuperato per ospitare il percorso espositivo e la Casa delle Famiglie, in omaggio ai familiari delle 43 vittime.
Si attende ancora l'ufficialità sulla data, già slittata dall'iniziale previsione in autunno per rimanere lontani da momenti elettorali, ma il giorno scelto dovrebbe essere quello del 14 dicembre. All'inaugurazione ufficiale il Comitato in ricordo delle vittime ha invitato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che però per impegni istituzionali potrebbe non presenziare.
L'opera è articolata in diverse aree, connesse tra loro, prima tra tutti la Casa delle Famiglie e poi il percorso espositivo vero e proprio del Memoriale, diviso in sei settori tematici che vanno dalla nascita e costruzione del viadotto Polcevera, al settore che ripercorre la cronaca del 14 agosto 2018 con la macchina dei soccorsi, un'area 'media' dedicata agli occhi del mondo concentrati sulle ore della tragedia di Genova, e poi una parte dedicata alle sfide delle comunità locali coinvolte, una parte dedicata alla vicenda giudiziaria ancora in corso, e poi centrale l’installazione multimediale e immersiva dedicata al momento del crollo e la sezione dedicata al ricordo delle vittime. Accanto si prosegue nella serra bioclimatica dove trovano spazio specie arboree e arbusti, simbolo silenzioso di rinascita.
Mentre vengono ultimati i dettagli della preparazione della struttura, che sarà inaugurata con una cerimonia ufficiale con le autorità e le famiglie delle vittime, sul fronte giudiziario il processo vive invece settimane di stop per le udienze, che ripartiranno con l'anno nuovo, mentre prosegue la fase peritale dedicata all'integrazione della perizia sul crollo del viadotto per l'individuazione o l'esclusione di vizi originari alla struttura e l'accertamento delle fasi di ammaloramento che nel tempo hanno prodotto come risultato quello della tragedia epocale vissuta dalla città alla vigilia di Ferragosto di 6 anni fa.
Mentre le famiglie attendono una verità giudiziaria e una parola certa sulla catena degli eventi che portò al crollo, che potranno arrivare solo con una sentenza attesa non prima della metà se non fine del prossimo anno.
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