Cultura - 10 novembre 2024, 18:56

Nuovo singolo per Gabriele Gard: il cantautore genovese emoziona e commuove ancora

Il giovane artista conquista con un brano che celebra l'intensità dell'essere umano. Tra sogni, pianoforte e poesia, il diciassettenne racconta il suo percorso musicale e l'amore per le emozioni autentiche

Quando, ascoltando una canzone, si incontra una sensibilità rara capace di accarezzare i sentimenti più profondi, si riceve uno dei doni più preziosi che l’artista possa fare.

Ciò è immediatamente chiaro in ‘Fragili’ il secondo singolo di Gabriele Gard, diciassettenne cantautore genovese tra i più giovani e promettenti del panorama artistico. 

Sin dal titolo, è evidente l’intenzione di Gabriele: mettere al centro la fragilità dell’essere umano. “La parola è sempre declinata al plurale. La fragilità non deve essere un punto di debolezza, casomai è il contrario” racconta.

A spingerlo verso la composizione di questo brano è stato il suo recente trascorso: “Nel testo ho messo le mie esperienze, il mio passato, quello in cui credevo. Mi sono ispirato anche alla piccola storia che ho avuto e anche quello ha influenzato la penna”.

Una grande consapevolezza nonostante la giovane età e la necessità di raccontare in musica quanto sta accadendo nella vita. Così Gabriele, dal pianoforte che solo accompagna la melodia della voce, si muove verso un ritmo che si fa più incalzante, cadenzato, guidando l’ascolto a un respiro ampio che anticipa la ‘boccata d’ossigeno’ che arriva alla fine. Quasi come a dire che, accettandosi, non si può far altro che stare bene.

Storie personali che diventano canali universali, come già era accaduto con ‘Per te’, il brano composto da Gard alla morte del nonno materno, un omaggio a un legame mai spezzato che è stato il primo passo verso il suo sogno.

I tasti bianchi e neri sono il cuore della scrittura per il diciassettenne: “Preferisco partire dal pianoforte e solo in studio, durante l’arrangiamento, aggiungere pad, sintetizzatori e quello che può impreziosire ma nei miei pezzi c’è sempre il pianoforte”.

Ascoltando il brano, facendo particolare attenzione al testo e concentrandosi sulla vocalità, può capitare di sentire qualche tipo di affinità ad artisti come Michele Bravi ma non è l’unico a cui Gabriele si ispira: “Mi piace molto Irama, perché riesce a trasmettere una sonorità moderna. Dal punto di vista della scrittura, invece, guardo a Ultimo che sa essere molto intimo”.

Immancabile, Fabrizio De André esercita un ascendente importante ma a stupire è l’ispirazione a uno dei grandi della musica, troppo spesso poco nominato: “Riccardo Cocciante trasmette tantissimo”.

Nonostante la giovane età, Gabriele ha le idee chiare sul futuro: “Vorrei cantare le mie canzoni su un grande palco e trasmettere emozioni al pubblico”. E per realizzare questi sogni, non smette mai di studiare, sostenuto anche dalla famiglia che lo sta affiancando in questo inizio di carriera: “Studio, ed è fondamentale” continua, consapevole che la musica è il risultato anche di fatica e duro lavoro.

Nel panorama musicale genovese, Gabriele Gard rappresenta una promessa che si fa strada con gentilezza, passione e un tocco di magia, quella stessa che ha messo nelle sue prime note, scritte per un nonno che continua a ispirare ogni suo passo.

Isabella Rizzitano

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