Doveva essere la partita della consapevolezza, in cui dimostrare di poter essere in grado di lottare per qualcosa di importante giocando una grande gara in casa del Pisa capolista: speranze di mister Sottil, che esce invece dall'Arena Garibaldi con un pesante 3-0 che certifica una nuova preoccupante involuzione della squadra, protagonista di una prestazione negativa, confusa e con poche idee.
Intoccabile il solito 3-5-2 di partenza per il tecnico ex Udinese, che rispolvera Giordano a sinistra date le assenze di Ioannou e Venuti, mentre in avanti, a far coppia con Tutino, c'è nuovamente Massimo Coda, costretto però ad alzare bandiera bianca già a metà primo tempo per un problema muscolare. Il Pisa lascia il pallino del gioco in mano ai blucerchiati, la cui manovra troppo risulta lenta e prevedibile per impensierire seriamente la difesa toscana: ci prova allora la squadra di Inzaghi con un paio di fiammate che portano prima Lind e poi Tourè alla conclusione, ma Vismara, sempre preferito a Silvestri, risponde presente.
L'ingresso forzato di Borini non cambia il canovaccio di una gara che per la Samp si complica ulteriormente al 38', quando il colossale "paciugo" in area tra Meulensteen e Kasami porta Lind, colpito in fronte dal goffo rinvio del centrocampista svizzero, a segnare il gol dell'1-0. Nemmeno il tempo di risistemarsi che Moreo viene lanciato in campo aperto a tu per tu con Vismara, trovando solamente l'esterno della rete da posizione favorevolissima.
A sbloccare la casella dei tiri blucerchiati ci pensa Akinsamniro, uno dei pochi a provarci con un po' più di grinta, sul finale di tempo, ma il suo destro da fuori termina a lato della porta di Semper, spettatore non pagante dei primi quarantacinque minuti.
E' costretto invece a sporcarsi i guantoni ad inizio ripresa il portiere nerazzurro, chiamato a disinnescare il rasoterra di Tutino dopo una combinazione nello stretto con Borini. La Samp prova ad alzare il baricentro e a dare più ritmo alla manovra, esponendosi però alle ripartenze del Pisa che, al 52', trova la rete del 2-0 grazie al suggerimento in profondità di Lind per Tramoni, bravo a infilare Vismara con un diagonale sul primo palo.
Sottil si gioca il tutto per tutto buttando dentro Sekulov, a tutta fascia destra, e Pedrola, a formare il tridente con Borini e Tutino, sciupone al 62' quando ritarda la conclusione in area esagerando con le finte ai danni di Caracciolo. Il problema principale resta sempre lo stesso: la squadra non ha un'idea definita di gioco, affidandosi solo a fiammate sporadiche che portano Borini e Pedrola a tiri dal coefficiente di pericolosità troppo basso per spaventare la capolista.
La Gumina e Benedetti sono le mosse della disperazione per un finale con cinque attaccanti in campo, ma il blocco basso del Pisa neutralizza gli ultimi assalti della Samp, che incassa il 3-0 di Angori e il secondo ko di fila, piombando nuovamente nell'anonimato di metà classifica e dimostrando di non essere all'altezza, almeno per ora, di poter disputare un campionato da protagonista, come invece ribadito più volte da Sottil.
Il tabellino:
PISA - SAMPDORIA 3-0
Reti: 38' Lind, 52' Tramoni, 85' Angori
Formazioni:
PISA (3-4-2-1): Semper; Rus, Caracciolo, Canestrelli; Touré, Marin, Piccinini (73' Abildgaard), Angori; Moreo (73' Mlakar), Tramoni (64' Hojholt); Lind (64' Bonfanti). A disposizione: Andrade, Loria, Vignato, Berautto, Arena, Calabresi, Jevsenak. Allenatore: F. Inzaghi
SAMPDORIA (3-5-2): Vismara; Bereszynski, Romagnoli, Vulikic (82' Benedetti); Depaoli (60' Sekulov), Akinsanmiro , Meulensteen, Kasami (60' Pedrola), Giordano (82' La Gumina); Coda (24' Borini), Tutino. A disposizione: Silvestri, Ghidotti, Bellemo, Barreca, Ferrari, Yepes. Allenatore: Sottil
Arbitro: Pairetto di Nichelino
Assistenti: Del Giovane - Pagliardini
Quarto uomo: Sfira
VAR: Maresca-Pezzuto