La digitalizzazione crescente rischia di non tener conto delle esigenze delle persone più anziane o comunque poco abituate a utilizzare strumenti tecnologici. Lo dimostra il progressivo abbandono delle filiali bancarie nei quartieri, a favore di una gestione finanziaria sempre più online: il prossimo 22 novembre a chiudere i battenti sarà la filiale Bper Banca di via Bruno Buozzi, nei pressi della fermata della metropolitana di Dinegro, e dal 25 novembre i correntisti saranno automaticamente trasferiti in quella di via Di Francia 3 rosso.
Già nel marzo del 2022 aveva lasciato San Teodoro anche Deutsche Bank, con la chiusura della filiale di largo San Francesco da Paola, lasciando di fatto senza servizi l’intera parte alta del quartiere. Con questa nuova chiusura, resteranno attive nel quartiere la filiale BPER di via Napoli e quella di BNL all’interno del Terminal Traghetti, oltre alla già menzionata BPER nei pressi del Matitone.
La situazione non è migliore per quanto riguarda gli uffici postali: il piano di Poste Italiane di cessare l’attività di cinque sportelli a Genova (nello specifico: Genova 11 - via Assarotti, Genova 28 - via Redipuglia, Genova 35 - via Donghi, Genova 48 - Multedo e Genova 59 - San Quirico) ha suscitato il disappunto dei residenti, nonché l’opposizione unanime del consiglio comunale, preoccupato per i disagi che la chiusura causerà, in particolare per gli anziani. L'ordine del giorno approvato dall'assemblea ha chiesto all'amministrazione comunale di intervenire presso i vertici regionali di Poste Italiane per scongiurare la chiusura degli uffici e tutelare i cittadini più fragili.
La chiusura delle filiali bancarie nelle città è un fenomeno in costante crescita, strettamente legato alla digitalizzazione dei servizi e all'aumento delle operazioni svolte online. Questa tendenza, se da un lato offre maggiore comodità e flessibilità agli utenti, dall'altro pone una serie di sfide di cui non si può non tener conto: le banche tendono a privilegiare i canali digitali, che consentono di ottimizzare i costi; inoltre sono sempre più numerosi gli utenti che prediligono utilizzare app e siti internet per gestire le proprie finanze in qualsiasi momento e senza dover prendere appuntamenti o perdere tempo in lunghe code. D’altronde, perdere punti di riferimento sul territorio rischia di creare disagi e di escludere chi non ha dimestichezza con i servizi di home banking, oltre a costringere chi ha necessità di effettuare operazioni di percorrere lunghi tragitti per raggiungere lo sportello.