Cronaca - 05 novembre 2024, 21:34

Parla il capotreno accoltellato a Rivarolo: “Tornerò a fare il mio lavoro appena guarito”

Rosario Ventura ha rimediato tre coltellate e venti punti di sutura per aver chiesto un biglietto: “Sto bene, per fortuna la possiamo raccontare”

Rosario Ventura a terra colpito dai tre fendenti di un 21enne

Rosario Ventura a terra colpito dai tre fendenti di un 21enne

Non mi ha spaventato, il mio lavoro mi è sempre piaciuto e sono sicuro di tornare a farlo appena sarò guarito”. 
Rosario Ventura, 44enne capotreno aggredito ieri a coltellate mentre era in servizio su un regionale alla stazione ferroviaria di Rivarolo, è a casa convalescente, sulle alture del ponente di Genova: punti di sutura e una grossa fasciatura sono quello che resta di ore di paura, dopo che una coppia di giovanissimi lo ha aggredito mentre l'uomo chiedeva loro di mostrare il biglietto. 

Calci, sputi e schiaffi da parte della minorenne del duo, mentre il maggiorenne di 21 anni tirava fuori un coltellino e lo colpiva al braccio. Entrambi rintracciati, lui è stato arrestato mentre la ragazza denunciata. Ora, dopo la paura, è il momento delle ricostruzioni. Ventura è tornato a casa a tarda sera. “Sto bene, per fortuna la possiamo raccontare”, le poche parole che tradiscono la difficoltà delle ore precedenti, con ferite che solo per un caso fortuito non hanno leso organi vitali. “Pensavo mi avessero preso di striscio”, aggiunge parlando delle tre coltellate almeno che gli sono invece costate venti punti e una medicazione dalla spalla al gomito. In tasca Rosario, come accertato dai carabinieri, aveva anche un manganello telescopico, che non ha usato ma che portava con sé per difesa. Altre aggressioni subite? “Mai con coltello”, spiega lui stesso.

In una giornata in cui il trasporto ferroviario si è fermato in tutta Italia e in Liguria per uno sciopero indetto dopo il suo caso, il 44enne capotreno dal 2013, pensa a quando rientrerà in servizio. Presto, assicura. “Mi hanno chiamato in tanti, dai miei capi a tutti i colleghi. Li ringrazio, perché non mi sono sentito 'un numero' - dice - tornerò a fare il capotreno, nel mio ruolo, continuerò a fare il mio lavoro”. 
In Liguria l'adesione al fermo di oggi è stata altissima, tra l'80 e il 90% del personale non solo viaggiante, con picchi secondo la Filt Cgil del 100% in alcuni settori, sintomo di un tema sentito relativamente alla sicurezza del personale viaggiante e dei passeggeri a bordo dei treni.

Valentina Carosini

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