Politica - 04 novembre 2024, 13:35

Disastro e strage climatica a Valencia, Cristina Lodi (Azione): "Un tavolo di lavoro permanente e urgente per Genova di esperti e istituzioni"

La segretaria regionale e capogruppo Gruppo Misto ha depositato una mozione dopo i gravissimi fatti spagnoli

Disastro e strage climatica a Valencia, Cristina Lodi (Azione): "Un tavolo di lavoro permanente e urgente per Genova di esperti e istituzioni"

Cristina Lodi, capogruppo Gruppo Misto e segretaria regionale di Azione, ha depositato una mozione, dopo i gravissimi fatti di Valencia, per costruire un percorso condiviso, oltre la Protezione Civile, attraverso un tavolo urgente e permanente  che coinvolga diversi attori tra esperti, istituzioni e territori al fine di stilare un dossier sulla situazione idrogeologica della città  . 
“ In primis voglio esprimere tutta la mia vicinaza alle popolazioni  spagnole colpite dai devastanti fatti alluvionali e un pensiero di cordoglio va alle famiglie delle vittime. 
Quanto accaduto a  Valencia  deve forzatamente avviare una seria riflessione globale- spiega la capogruppo Lodi- e nel nostro specifico  a Genova credo debba partire un approfondimento  urgente relativo alla messa in sicurezza  del territorio, non ancora completata e le eventuali azioni  da prevedere ulteriormente, mettendo in primo piano l'emergenza dovuta alla avanzata crisi climatica. Ho depositato una mozione che aprirà in Consiglio Comunale , spero, una discussione costruttiva affinché venga istituito un tavolo di lavoro urgente e permanente  che vada oltre il lavoro della protezione civile e che coinvolga personale competente a partire dalle Università, ordini professionali, tecnici  del comune, regione Liguria e  prefettura. Esso potrà fare valutazioni partendo dalla città di Genova fino ad arrivare ovviamente alla più ampia Città Metropolitana per prevenire, identificare e capire le criticità e farsi parte attiva verso l'Unione Europea e verso il Governo affinché le risorse vengano destinate preventivamente. Sappiamo tutti che la messa in sicurezza richiede azioni capillari, costanti, e i fatti drammatici di Valencia ci insegnano che, con la terribile strage che è avvenuta e la perdita di troppe vite innocenti, queste azioni non possono essere solo in rispsota a eventi catastrofici. Spero che si apra in consiglio comunale una discussione costruttiva nel merito e spero che parta immediatamente un lavoro di approfondimento e di studio con uno strumento dedicato che,  da una parte faccia il punto amministrativo  su tutte le opere di messa in sicurezza avviate, finanziate ma ancora non concluse( per esempio, Rio Rovare, Rio Noce, Bisagno) e dall'altra identifichi future azioni da programmare con la richiesta  di finanziare agli organi preposti. ‎Credo non ci sia tempo da perdere e sappiamo, a detta degli esperti che Genova, per la sua conformazione, rischia di più di molte altre città. Non c’è più tempo da perdere”.

Redazione


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