“Faremo un'indagine operativa proprio su quelli che sono i punti più critici. La Piana di Albenga è sicuramente un esempio, perché di questo ne ho già parlato in campagna elettorale. Ma ci sono altri punti critici che vanno messi a posto dal punto di vista idrogeologico. Ci daremo da fare per fare una revisione completa e per fare tutto il possibile, lavorando non soltanto a valle ma soprattutto a monte”.
Così il sindaco di Genova e neo presidente della Regione Marco Bucci, intervenuto questa mattina alla cerimonia di commemorazione delle vittime delle alluvioni del 2011 e del 2014, a proposito della messa in sicurezza del territorio e del dissesto idrogeologico.
Bucci, in attesa di nomina ufficiale a presidente della regione, ha poi parlato della manutenzione di rivi e fiumi: “Oggi giorno non è facile, ci sono molti limiti. Invece dovremmo fare in modo di poter facilitare sindaci e ovviamente anche strutture provinciali e regionali per fare questi lavori più in fretta possibile, perché questa ovviamente è una riserva di acqua, di capacità d'acqua ovviamente, che poi ci aiuta. Dobbiamo fare qualcosa di diverso da quello che è sempre stato fatto in passato perché c'è questa esigenza.”
Mentre si attende l’arrivo della talpa per completare i lavori dello scolmatore del Bisagno, Bucci non ha mancato di ricordare gli effetti benefici di quello del Fereggiano, sostenendo l’importanza di accelerare i tempi per concludere il cantiere nel minor tempo possibile.
Non è mancata poi la stoccata a Orlando che, in campagna elettorale, aveva proposto una legge contro il consumo del suolo: “Non riesco a capire cosa vuol dire la legge contro il consumo del suolo - ha ribadito Bucci . So che cos'è il consumo del suolo. Non riesco a capire cosa vuol dire una legge perché non ha senso fare discorsi caduti dall’alto. Bisogna vedere se ci sono cose che servono e cose che non servono. Ogni opera deve essere valutata. Non si può fare una legge dicendo che non si fa nulla, punto e basta. Come a solito è demagogia. Non si fanno le cose dicendo o tutto sì o tutto no. Tra l'altro dicono sempre tutto no. Niente cemento nei rivi. Il cemento nei rivi serve per proteggerlo. Abitarci nei rivi è sbagliato, l'hanno fatto negli anni Sessanta, ma non c'è nessuno che oggi giorno va a abitare dentro i rivi. Non si fanno case dentro i rivi. Il cemento serve per fare gli argini, quindi come si fa a dire niente cemento? Se uno facesse una legge del genere non può fare neanche gli argini. È inutile fare demagogia dicendo zero consumo del suolo, è pura demagogia. Invece bisogna vedere opera per opera quella che serve e quella che non serve”.
Questo ha aperto il fianco alla questione Skymetro:” Chiedete qui se vogliono lo Skymetro o no, dopo quarant’anni che nessuno ha mai fatto nulla, qua voglio dire che finalmente qualcuno fa qualcosa”.