Sport - 30 ottobre 2024, 17:00

Genoa, con la Fiorentina Gila chiama il popolo rossoblù: "Serve il vostro sostegno". Balotelli non convocato

La punta ha nel mirino il prossimo impegno col Parma: "È arrivato con grandissima motivazione, va tutelato in tutto e per tutto". Intanto il tecnico elogia i disponibili: "Al di là di ogni aspettativa per ciò che stanno dando"

Foto Genoa CFC - Tano Press

Foto Genoa CFC - Tano Press

Focalizzarsi sul presente, cercando di tenere botta a un momento complicato, denso al tempo stesso sia di partite che di infortuni, con tutte le armi a disposizione: la determinazione dei giocatori a disposizione e il sostegno di un intero stadio.

Questa è la vigilia di Alberto Gilardino in attesa della Fiorentina nel posticipo del turno infrasettimanale in scena domani al Ferraris dove, tra assenze per infortuni e recuperi graduali, il suo Genoa si troverà davanti la seconda partita di quattro da disputarsi nel giro di dodici giorni.

Un Gila doppiamente fiducioso, innanzitutto nei ragazzi e poi nel mondo rossoblù: "Credo non serva più raccontare il momento che stiamo vivendo. Serve invece dire che i ragazzi a disposizione in questo momento sono i giocatori in cui credo e che questa squadra nelle ultime due partite ha tenuto il campo. Bisogna quindi guardare i lati positivi, tenendo conto del momento con tanti ragazzi, anche giovani, con tante cose positive come coraggio e determinazione: questo dobbiamo portare in campo in queste partite. Questo chiedo a tutti, a voi, al popolo genoano: chiedo di starci vicino. Ne hanno bisogno i ragazzi, ne abbiamo bisogno tutti".

La positività di pensiero è dunque l'attitudine di Gila, in attesa di un'avversaria finora brillante nella proposta di gioco e dagli importanti numeri offensivi: "Incontriamo una squadra tra le più in forma del campionato, come dicono i numeri - ha confermato - Hanno due squadre da mettere in campo e giocatori forti nell’uno contro uno e tanti giocatori che possono subentrare dalla panchina e determinare". Tuttavia, il tecnico rossoblù è convinto che il Genoa possa fare la differenza con attenzione e sacrificio, alzando il suo livello mentale anzitutto: "Come ho detto dopo la gara con la Lazio, giocare contro di noi non deve essere semplice, pur nelle difficoltà, ma deve diventare difficile per chiunque".

Un obbiettivo da raggiungere con un ostacolo da superare in particolare, come noto: gli infortuni. "Chiederò a tanti giocatori di fare gli straordinari a livello di minutaggio in queste partite, questa è la verità" è il primo concetto in tal senso, oltre a quello sui numeri in campo: "La priorità ora sono i giocatori e non il modulo. Trovare i giocatori e metterli in campo dando loro il vestito migliore in base alle caratteristiche. Sto facendo valutazioni in questa direzione e lo vedrete domani", quando a disposizione tornerà anche Bani.

A disposizione domani non ci saranno i lungodegenti (Malinovskyi, Messias e Vitinha), oltre a Norton-Cuffy e Ankeye. Ma nemmeno Balotelli: "Mario è arrivato con grandissima motivazione - ha detto il tecnico - In questo momento il suo programma prevede una settimana di lavoro con la squadra e fisico. Abbiamo fatto dei test e, concordato con lui, non sarà convocato, pensiamo a Parma. E' un ragazzo che va tutelato in tutto e per tutto: so quello che può darci però non può risolvere da solo i problemi, basilare e prioritaria è e sarò sempre la squadra".

Chiaro quindi il messaggio conclusivo dell'allenatore: "Dobbiamo giocare per classifica, punti e prestazioni pensando che dietro di noi c’è un popolo che ha vissuto tanti momenti difficili e che quindi sa viverli. Fortunatamente ne ha vissuti anche di molto belli, merito della squadra e di quello che abbiamo fatto. Adesso siamo in un momento di difficoltà che va vissuto con dignità e orgoglio, a testa alta, cercando di uscirne tutti assieme".

Mattia Pastorino


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