Come ai tempi del totismo, più che ai tempi del totismo (in termini di impegno economico), Genova conferma anche per quest’anno le iniziative del cosiddetto Tricapodanno, ovvero tre serate consecutive di feste di piazza per salutare l’arrivo del 2025.
Appuntamenti il 28 e 29 dicembre (sabato e domenica), e poi il grande evento in piazza De Ferrari la notte di San Silvestro (martedì), con la diretta su una emittente televisiva di livello nazionale.
È il contenuto della gara europea “per l’affidamento di servizi di organizzazione e realizzazione del Tricapodanno a Genova nelle serate del 28, 29 e 31 dicembre 2024”, pubblicato nelle scorse ore sull’Albo Pretorio del Comune di Genova.
La Civica amministrazione ha stanziato per la gara 820mila euro, 180mila in più rispetto ai 640mila che erano stati spesi l’anno scorso (altrettanti 640mila erano stati spesi dalla Regione Liguria, che ora è in attesa di deliberare e lo farà, molto probabilmente, con la futura Giunta Regionale).
La certezza è che chiunque vincerà le elezioni lunedì, si troverà aperta la procedura (che comporta un investimento assai impegnativo) per le tre serate di fine dicembre. Nella documentazione di Palazzo Tursi si legge che «considerato anche il successo delle scorse edizioni, l’Amministrazione Civica intende organizzare e promuovere negli ultimi giorni dell’anno 2024 il “Tricapodanno” che consisterà in una serie di eventi che si svolgeranno in un contesto straordinario. Nei tre giorni di festa si esibiranno artisti nazionali e internazionali, coinvolgendo un pubblico diversificato e, più precisamente: il 28 dicembre 2024/29 dicembre 2024 una duplice serata avente ad oggetto spettacoli di musica dal vivo a partecipazione gratuita; il 31 dicembre 2024/01 gennaio 2025 (notte di San Silvestro) con un grande evento musicale in occasione della festa di fine anno. Il “Tricapodanno” costituirà un sicuro momento di promozione sociale e di coinvolgimento importante di un vasto pubblico cittadino e non, con conseguente valorizzazione del territorio, in grado di generare elevati flussi economici, comunicando la destinazione turistica di Genova, quale città viva e dinamica, culturalmente attrattiva».
Al netto dell’ormai canonica confusione tra cultura e grande evento (nel quale si sta cadendo sempre più spesso negli ultimi anni), lo stanziamento è così suddiviso: 165mila euro per le serate del 28 e 29 dicembre, 655mila euro per la serata del 31 dicembre. Che ha una precisa richiesta: «Organizzazione e trasmissione su emittente televisiva nazionale dell’evento musicale di livello nazionale e internazionale a partecipazione gratuita; progettazione e realizzazione di palco (inclusi impianti audio luci) e backstage».
Il tempo utile per presentare un’offerta è di venti giorni e, come specifica Palazzo Tursi, «si procederà all’assegnazione anche in presenza di una sola offerta valida». Il 28 dicembre sarà una serata di «un genere musicale trasversale di musica pop/commerciale (di livello nazionale/internazionale) per un pubblico adulto», mentre il 29 dicembre spazio a «un genere musicale idoneo ad un pubblico giovane e giovanissimo». Poi, a San Silvestro, la grande festa per tutti, «per un pubblico atteso - come si specifica nella gara - non inferiore a 20.000 presenze». Le ultime due gare furono vinte, in entrambi i casi, da Mediaset.
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