Politica - 23 ottobre 2024, 08:00

Elezioni regionali, le regole del gioco: dall’abolizione del ‘listino bloccato’ al premio di maggioranza

Un complesso sistema di norme, aggiornato nel 2020, che porta alla composizione del nuovo consiglio regionale

Elezioni regionali, le regole del gioco: dall’abolizione del ‘listino bloccato’ al premio di maggioranza

Il 27 e 28 ottobre, i cittadini liguri saranno chiamati a votare per eleggere il nuovo presidente della Regione e i trenta membri del consiglio regionale. Un appuntamento che arriva in anticipo di un anno sulla naturale scadenza del mandato, dopo la sospensione e le dimissioni dell'ex presidente della Giunta regionale.

Le regole del gioco
Le elezioni regionali in Liguria sono regolate da un intreccio di norme, che vanno dalla Costituzione alle leggi regionali, con un occhio alle disposizioni nazionali. Nel 1999, una riforma costituzionale ha dato alle Regioni a statuto ordinario, come la Liguria, il potere di decidere il proprio sistema elettorale. La Liguria ha quindi adottato una legge regionale (la n. 18 del 2020), che ha introdotto alcune novità importanti rispetto al passato.
Per esempio, uno dei cambiamenti più rilevanti è stato l’abolizione del cosiddetto “listino bloccato” che garantiva automaticamente l’elezione di una parte dei consiglieri. Ora, tutti i seggi vengono assegnati in modo proporzionale, senza quote riservate. Un'altra novità è la doppia preferenza di genere: gli elettori possono esprimere due preferenze, ma devono essere per candidati di sesso diverso. Un modo per favorire una maggiore presenza femminile nel consiglio.

Un sistema elettorale complesso
Come in passato, i liguri voteranno scegliendo una lista provinciale e un candidato presidente collegato a una o più liste. Le circoscrizioni, infatti, corrispondono alle quattro province liguri: Genova, Imperia, Savona e La Spezia. La ripartizione dei seggi è semplice: 24 vengono assegnati su base proporzionale tra le province, mentre 6 seggi costituiscono il cosiddetto premio di maggioranza, riservato alla lista (o gruppo di liste) collegata al candidato presidente eletto.
L’obiettivo principale di questo meccanismo è quello di evitare situazioni di ingovernabilità che potrebbero derivare da un’assemblea legislativa molto frazionata. Assicurando un certo numero di seggi extra al partito o alla coalizione vincente, il premio di maggioranza mira a facilitare l’adozione di leggi e la formazione di un governo stabile.
Un esempio pratico. Supponiamo che una lista ottenga il 35% dei voti e sia collegata a un candidato Presidente che vince. Oltre ai seggi proporzionali ottenuti grazie al 35% di voti, riceverebbe anche i 6 seggi del premio di maggioranza, aumentando significativamente la propria rappresentanza nel Consiglio. Questo aiuta a rafforzare la posizione della lista vincente e a ridurre il rischio di conflitti tra diverse forze politiche
L'assegnazione avviene attraverso un metodo che utilizza i quozienti interi e i più alti resti. In pratica, si calcola un quoziente di voti (numero totale di voti validi diviso per il numero di seggi disponibili) per determinare quanti seggi spettano a ciascuna lista. Questo sistema di ripartizione è concepito per garantire che le province più popolose abbiano una rappresentanza maggiore nel consiglio regionale, riflettendo così le dinamiche demografiche della regione.
I seggi vengono quindi distribuiti a ciascuna lista in base ai voti ricevuti nelle rispettive province, utilizzando il metodo sopra descritto. 
Per chi non supererà la soglia del 3% su base regionale, l'accesso al consiglio regionale sarà precluso, a meno che la lista non sia collegata a un candidato che ottenga almeno il 5% dei voti validi.

Quando e dove si vota
I seggi saranno aperti domenica 27 ottobre dalle 7 alle 23 e lunedì 28 ottobre dalle 7 alle 15. Si vota in un solo turno.
La scelta di estendere il voto a due giorni è stata presa per agevolare la partecipazione, una decisione prevista da un decreto del gennaio 2024. Si voterà in tutta la regione, nelle circoscrizioni elettorali che corrispondono alle province liguri.
Sul sito della Regione Liguria è disponibile una sezione dedicata alle elezioni, dove gli elettori possono trovare tutte le informazioni necessarie, inclusi i documenti ufficiali e le istruzioni per il voto.

Pietro Zampedroni


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