Attualità - 19 ottobre 2024, 12:00

Da Genova a Rieti, via al Campionato nazionale di disegno tecnico: in gara il giovanissimo 'campioncino' genovese che si contende il titolo italiano

Competizione riservata alle classi prime delle scuole secondarie di primo grado, prevede tre prove ad eliminazione diretta di disegno geometrico tra cui una selezione di classe, una finale di istituto e la finalissima con la partecipazione dei primi classificati negli istituti di tutta la Provincia

Da Genova a Rieti, via al Campionato nazionale di disegno tecnico: in gara il giovanissimo 'campioncino' genovese che si contende il titolo italiano

Tutta Genova fa il tifo per Ricky, giovanissimo campione di 'disegno tecnico geometrico a mano' che, dopo la partecipazione lo scorso anno scolastico al 'Campionato nazionale di disegno tecnico', sabato prossimo parteciperà alla prima finale nazionale.
Porterà alta la bandiera dell'Istituto Comprensivo Voltri 1, già capofila genovese delle scuole che partecipano all'iniziativa dal 2023, nata dall'idea di un docente, il professor Fabio Macchia dell'Istituto Danti di Alatri nel 2015 e nel giro di 9 anni diventata una 'classicissima' con l'obiettivo di ridare la giusta importanza a una materia come il disegno tecnico a mano, fondamentale per la formazione scientifica e tecnologica degli studenti.
Competizione riservata alle classi prime delle scuole secondarie di primo grado, prevede tre prove ad eliminazione diretta di disegno geometrico tra cui una selezione di classe, una finale di istituto e la finalissima con la partecipazione dei primi classificati negli istituti di tutta la Provincia. Riccardo ha sfidato gli studenti delle altre 8 scuole genovesi partecipanti e si è aggiudicato il primo posto, che andrà a difendere anche nella competizione nazionale del 25 e 26  ottobre a Rieti, città scelta come sede della finalissima che incoronerà il migliore a livello italiano tra i ragazzi partecipanti, provenienti da 29 province d'Italia, accompagnati dai loro docenti.
Una competizione cresciuta negli anni, che ad oggi coinvolge 17mila studenti e ruota intorno ad una disciplina complessa, delicata e affascinante, per valorizzare le competenze tecniche  nel percorso di studio e nel futuro professionale.
Strumenti alla mano, tutti quelli tradizionali: squadra e matita, con l'immancabile compasso, gli studenti avranno l'opportunità di misurarsi nelle prove messe a disposizione per l'evento, organizzato in collaborazione tra la Fondazione dell'Ordine degli Ingegneri di Rieti e l'Istituto Comprensivo Danti, e patrocinato da una serie di soggetti tra cui l'Ordine degli architetti, quello degli ingegneri, il collegio dei geometri rietini.
"L'anno scorso - racconta Teresa Piccardo, insegnante di Tecnologia all'istituto comprensivo Voltri1 - come provincia di Genova hanno partecipato 8 istituti, un'iniziativa che ha ampliato la platea dei partecipanti di anno in anno fino a coinvolgere 52 province complessive in Italia. Hanno fatto le cose in grande e ora arriva la finale nazionale". L'idea di far partecipare gli studenti del Comprensivo è stata lanciata da lei, insieme al collega Massimo Rofi, e accolta con entusiasmo dalla dirigente, Caterina Bruzzone.
"Dopo la partecipazione dell'edizione 2023-2024 - prosegue Piccardo - ha vinto questo ragazzo che ora andrà a Rieti, lo avevamo già premiato lo scorso anno scolastico con una bella festa e una celebrazione nel cortile della scuola, avevano partecipato anche gli istituti musicali che hanno suonato e fatto intrattenimento, una giornata molto bella". 
L'organizzazione genovese ha ricevuto inoltre l'aiuto economico della Fondazione ordine degli Architetti di Genova. Ora, tra pochi giorni, la finalissima che si affaccia: "materialmente - continua la professoressa - dovranno misurarsi in un disegno di costruzioni geometriche di figure piane, la prova sarà estratta sul momento. Un'iniziativa che nasce per sviluppare anche il potenziale dei ragazzi in questa materia, e che ha catturato un'attenzione crescente: l'anno prossimo supereremo i 10 istituti partecipanti nel genovesato e speriamo si cresca ancora. Chissà che l'idea non possa in qualche modo coinvolgere anche la fondazione Renzo Piano, un sogno per i ragazzi e per chi si occupa della materia".

Valentina Carosini

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