Cronaca - 18 ottobre 2024, 08:09

Maltempo, polemica a Recco sulle scuole aperte in allerta arancio: oggi istituti chiusi. Il sindaco: “Procedura in sicurezza prima del livello critico”

Ieri la cittadina ha vissuto momenti di grande apprensione quando il torrente, gonfio di fango e detriti, ha iniziato a esondare andando ad allagare le strade vicine

Il torrente esondato a Recco

Il torrente esondato a Recco

Scuole rimaste aperte con l'allerta arancione e inevitabili polemiche anche nel levante genovese, dove invece oggi con il declassamento a livello giallo, fino alle 13, gli istituti saranno chiusi.
A Recco ieri sono state ore difficili sotto un nubifragio battente e un torrente infuriato e allagamenti diffusi su tutto il territorio, così come nel resto dei due golfi limitrofi Tigullio e Paradiso. Le scuole erano aperte, comprese le due scuole materne che si trovano in area vicina all'alveo. Nello scenario di ieri pomeriggio il corso d'acqua ha cominciato a crescere di volume velocemente sotto un quantitativo intenso di pioggia incessante, ed è scattata l'evacuazione dei bambini, trasferiti nel comprensivo di Avegno per essere messi in sicurezza. Una procedura "prevista" dice il sindaco, ma sulla quale è mancata la comunicazione alle famiglie. "Un errore" questo, dice il primo cittadino Carlo Gandolfo, che ha creato preoccupazioni e accuse di sottovalutazione del rischio.

"Le due materne - spiega il primo cittadino, Carlo Gandolfo - sono vicine all'alveo, abbiamo attivato la procedura prevista, che poi si è rivelata superflua per fortuna, ma l'abbiamo fatto in tempi precedenti rispetto al raggiungimento di soglie di guardia del torrente".
"Il nostro comune - aggiunge - ha messo a punto una procedura: al superamento di un certo livello del corso d'acqua, che non è però quello di guardia ma un livello inferiore che permette di operare in sicurezza, il nostro protocollo ha codificato l'attivazione del trasferimento di personale e alunni nella sede centrale del plesso scolastico dove si trovano anche le elementari e le medie".

Il corso d'acqua è cresciuto molto velocemente fino ad esondare nella zona dell'imbocco della rampa diretta al casello dell'autostrada A12, gonfio di fango e detriti che si sono riversati nelle aree più infossate della cittadina rivierasca. Il comune ha provveduto negli anni alla creazione di un sistema di monitoraggio autonomo fatto di idrometri e pluviometri, una videosorveglianza per monitorare la quale, spiega il sindaco, è stato appositamente formato il personale che segue le evoluzioni durante gli eventi meteo sul territorio. "Più occhi ci sono a disposizione meglio è", sottolinea il sindaco che aggiunge: "Abbiamo un corso d'acqua principale che può creare problematiche nel fondovalle e un sistema di monitoraggio dinamico con telecamere che ce lo tiene 'in vista', dalla foce fino al confine con Avegno costantemente sotto controllo. Un sistema molto efficiente creato dedicando investimenti negli anni".

Non si sostituisce ai canali ufficiali ma integra. "Ieri - prosegue Gandolfo - con sala operativa della Regione, mezz'ora prima dell'arrivo delle criticità eravamo in contatto diretto e ci hanno accompagnato nella gestione emergenza. Sono strumenti che ci forniscono tutti i dati utili per agire durante un evento". 
Oggi in ogni caso, telecamere o no, le scuole rimarranno chiuse nel territorio comunale. "Ci sono situazioni da attenzionare e la scelta è quella di comunicarlo preventivamente per non trovarci a dare informazione all'ultimo momento - conclude Gandolfo - nei punti dove si sono verificati allagamenti abbiamo avuto problematiche alla rete idrica e elettrica in via di ripristino se non già ripristinati ma vogliamo evitare ci siano ripercussioni e colpi di coda di malfunzionamenti sugli istituiti, oltre a monitorare attentamente nelle prossime ore anche le strade secondarie a rischio frane e allagamenti che vengono percorse dagli scuolabus nelle aree più lontane dal centro città".

Valentina Carosini

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