Qualcuno ha pure registrato un video con i bicchieri che tintinnano sulla tavola imbandita. Altri vivono in uno stato di ansia continuo. L’asilo privato “Umberto e Margherita” di piazzetta Vito Conte, proprio dietro al Mercato del Ferro, lunedì è stato evacuato “perché le insegnanti credevano ci fosse il terremoto”.
Risultato: centinaia di bambini assiepati in cortile in attesa dell’arrivo dei genitori, disagi a non finire e nessuno in grado di spiegare la natura di quelle continue vibrazioni che ormai da giorni funestano il sottosuolo di Sestri Ponente, in particolare nelle strade intorno alla stazione ferroviaria. “Si sentono trivellazioni continue, a volte anche qualche botto - affermano i residenti - Abbiamo fatto diverse segnalazioni, sono state prese in carico ma nessuno sino a questo momento è stato in grado di darci delle spiegazioni”.
Nel mirino ci sono le operazioni di cantiere legate al ribaltamento a mare di Fincantieri: “Lavorazioni di cui la cittadinanza non sa nulla”, attaccano i residenti, perché “siamo stati esclusi da ogni progetto e qui ormai la Fincantieri rappresenta solo una enorme servitù, non ci ha mai portato alcun vantaggio. Non c’è rapporto con la città e la separazione di interessi è netta”.
La presidente del Municipio VI Medio Ponente, Cristina Pozzi, allarga le braccia: “Confermo di aver ricevuto parecchie segnalazioni e le ho prontamente girate agli uffici tecnici del Comune di Genova, che stanno cercando di capire come muoversi”.
Anche l’assessore comunale con delega alla Portualità, Francesco Maresca, sta cercando di approfondire, “attraverso contatti con Fincantieri, anche perché le lavorazioni più impattanti avrebbero dovuto essere già finite”.
Parecchi residenti hanno contattato una delle consigliere municipali più attente al territorio, Sara Tassara: “Non parliamo di un disagio di qualche giorno, perché queste vibrazioni proseguono da mesi. Periodicamente ricevo segnalazioni quotidiane degli abitanti delle zone di via Cerruti, via Capponi, via Ciro Menotti, via Ferro, via Ursone da Sestri per queste forti vibrazioni. Più di un appartamento presenta adesso crepe e distacchi di intonaco e i cittadini sono comprensibilmente preoccupati e spaventati, soprattutto perché non si riesce a comprendere l’origine di queste forti scosse, in una delle zone già attenzionate perché a rischio idrogeologico”.
Promette battaglia anche Filippo Bruzzone, consigliere comunale a Palazzo Tursi della Lista RossoVerde (come la consigliera municipale Tassara): “Quello che preoccupa davvero è il silenzio delle istituzioni: il Municipio è completamente assente, e non parliamo del Comune, che ha deciso inopinatamente di sospendere i lavori del Consiglio fino alla fine della campagna elettorale. Sarà mia cura presentare un’interrogazione: il nostro quartiere sta subendo enormi trasformazioni, sociali, culturali e anche fisiche, ma nessuno vuole assumersi l’impegno di mettere questa grande società di fronte alle sue responsabilità”.