Attualità - 16 ottobre 2024, 15:04

Genova prima capitale europea dell’urban downhill, domenica l’ultima tappa del Red Bull Cerro Abajo

Un evento storico per il capoluogo ligure che ospiterà la gara di discesa più famosa al mondo, per la prima volta organizzata lontano dal Sud America. Un percorso adrenalinico che dal Righi a largo Zecca promette due chilometri e duecento metri di salti e passaggi millimetrici

Genova prima capitale europea dell’urban downhill, domenica l’ultima tappa del Red Bull Cerro Abajo

Si preannuncia un week end di adrenalina, all’insegna di salti e passaggi al millimetro giù per le creuze e le scalinate di Genova con il Red Bull Cerro Abajo.

Sabato 19 e domenica 20 ottobre le strade della città, dal Righi fino al centro storico, si trasformeranno in un percorso di downhill per l’ultima tappa della competizione più spettacolare al mondo che, per la prima volta, lascia il Sud America e approda in Europa.

Sarà dunque una tappa ‘storica’ quella genovese che si snoderà lungo un tracciato di due chilometri e duecento metri, dal Peralto fino alla Zecca passando per scalinate, curve, mura e strettoie con un dislivello poco sotto i duecentottanta metri.

Tempo previsto per il completamento del percorso: due minuti.

Trentuno gli atleti in gara, provenienti da quattordici di paesi nel mondo: “Sono dei matti che saltano le scale - scherza Marco Aurelio Fontana, medaglia di bronzo ai giochi olimpici di Londra nel 2012 e campione del mondo l’anno successivo - ma sono atleti professionisti che si allenano tantissimo e hanno una precisione millimetrica. Ho avuto la fortuna di essere in Cile a vedere questa edizione della Serro Abajo a Valparaiso e quindi vi posso assicurare che da atleta fanno cose da atleti veri e non da matti, sono professionisti”.

Sul percorso genovese, che sarà allestito sabato mattina, c’è ancora riserbo ma Fontana garantisce che sarà un percorso difficile che lascerà il pubblico a bocca aperta.

Al perché proprio Genova sia stata scelta per ospitare la gara, l’atleta e olimpionico non ha dubbi “Genova è il posto in Italia che si avvicina di più o eguaglia comunque i luoghi del Sud America dove ho visto le gare che sono state fatte. Fare una gara di Urban Downing comporta un contesto urbano, comporta una pendenza, quindi hai bisogno di una città che sia non in pianura ma in pendenza, quindi Roma è bellissima ma non va bene; hai bisogno di scale, di carruggi per esempio, di passaggi stretti e quindi è perfetta per quello che è l'evento che andremo a portare”.

Tra i partecipanti c’è anche un volto che per Genova è diventato ‘ricorrente’ negli ultimi mesi, si tratta di Tomáš Slavík, uno degli atleti più forti al momento. È lui il protagonista dello spot del brand che annunci la tappa genovese e che, sin dalle prime riprese, ha fatto letteralmente il giro del web.

Tomáš, in sei mesi, è stato a Genova tre volte: “Qui abbiamo registrato il video - racconta - ho imparato a conoscere la città, so dove andare a mangiare, ho degli amici qui ed è bello essere tornati per la finale che per la prima volta è in Europa, a Genova”.

A proposito del capoluogo ligure, l’atleta continua: “È molto simile al Cile, si vede il porto, ci sono strade strette. Ma il tracciato è molto differente ma non sappiamo cosa aspettarci dai rider: il tracciato è tremendamente veloce con molte scale, sarà molto eccitante. Quello che vogliamo è che sia un bello spettacolo e che sia tutto in sicurezza”.

Il Red Bull Cerro Abajo è un evento aperto a tutti e completamente gratuito. Il pubblico potrà assistere alle gare da numerosi punti lungo il percorso, in modo particolare in piazza Goffredo Villa, dove sarà posizionato uno spot, e al traguardo, in largo Zecca. Ma altri saranno i punti in cui vedere gli atleti sfrecciare per le strade come, per esempio, via Lorenzo Costa Inoltre, sarà possibile seguire le dirette su Red Bull TV e sui canali social ufficiali dell’evento.

È un evento mondiale in cui Genova scrive la storia di questo sport - aggiunge l’assessora allo Sport Alessandra Bianchi - perché per la prima volta esce dal Sud America. Quindi una grandissima competizione dove si assegnerà il titolo di questo circuito così importante, con campioni che vedremo sfrecciare sulle creuze, un coinvolgimento importante della nostra città soprattutto in termini di valorizzazione, perché saremo in diretta, ci vedrà tutto il mondo”.

Per consentire l’allestimento del percorso e la gara, sono state disposte alcune chiusure e limitazioni al traffico nelle zone coinvolte che non hanno mancato di far storcere il naso a molti senza far mancare il mugugno.

A proposito, l’assessora Bianchi ha specificato: “Il mugugno direi che sia tipico e anche identitario della nostra città. Chi dice sempre che si può fare diverso, ci poteva proporre forse un'alternativa, ma abbiamo lavorato e abbiamo ridotto davvero al minimo le limitazioni sulla viabilità. Abbiamo garantito sempre l'accesso a tutti i residenti, alle proprie abitazioni, in caso di necessità ovviamente ci sarà anche l'interruzione della gara, quindi ogni norma di sicurezza, di attenzione alla cittadinanza è stata osservata. Più che strumentalizzare, come sempre, anche le cose belle, io gradirei che venisse vissuta e ci rendessimo davvero conto di tutto il cammino che abbiamo fatto, della crescita, della grande opportunità. È un evento mondiale e quindi riconosciuto da tutti, tanto dagli organizzatori ma dal mondo sportivo e ci permette anche di valorizzare una disciplina importante per il nostro territorio, per la nostra città, per la nostra regione, quindi davvero non ci resta che godercelo e lasciando da parte le polemiche”.

Non solo gara, dunque, per l’evento che promette di coinvolgere tutti, grazie anche al Village allestito al Porto Antico.

Isabella Rizzitano

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