Attualità - 14 ottobre 2024, 10:39

Diciotto mesi di lavori e centomila metri cubi di terra rimossi: dal cielo le immagini della nascita di canale e canaletto del Waterfront di Levante

In quattro minuti il racconto dell’intervento che ha comportato l’impiego di “un numero di attrezzature straordinario”

Le immagini realizzate dall’alto da Drone Genova raccontano in quattro minuti i diciotto mesi di lavoro per la realizzazione e l’allagamento di canale e canaletto del Waterfront di Levante. Un imponente intervento realizzato dai primi mesi del 2022 a maggio del 2023 da Consorzio Integra Società Cooperativa, CMCI S.c.a r.l. Consorzio Stabile di Genova e I.CO.P. S.p.A. Società Benefit.

“I lavori del canale e del canaletto - spiega l’ingegnere Carlo Cocchi, responsabile tecnico del progetto per conto del Consorzio CMCI S.c.a r.l. - sono partiti all’inizio del 2022, culminando il 27 maggio 2023 nell’allagamento delle due strutture. Le tempistiche preventivate sono state rispettate alla perfezione, riuscendo a rendere fruibile l’opera in occasione dell’Ocean Race e del successivo salone nautico, anche al fine di consentire la completa accessibilità del Padiglione B”.

Le opere complementari alla struttura, consistenti principalmente nella realizzazione di un volume in cemento armato su fondazioni profonde e portanti, con la duplice funzione di collegamento veicolare tra il padiglione B e i locali a servizio area nautica e quella di arredo urbano, resa possibile attraverso il posizionamento di palme, percorsi pedonali e ciclabili, sono state poi ultimate nel primo semestre 2024.

Il cantiere si è sviluppato per fasi, in sinergia con l’andamento delle costruzioni limitrofe, come le opere private degli edifici e del palasport e, dei due ponti (sul canale principale e sul canaletto). Risultato ottimale e per nulla scontato, soprattutto se si pensa che, ad aprile del 2023, l’area è stata interessata anche dal ritrovamento di un molo antico proprio nell’angolo compreso tra il canale e il canaletto, che ha richiesto l’intervento della Soprintendenza che ha autorizzato il relativo smontaggio il 9 maggio 2023, permettendo ai lavori di proseguire il proprio iter.

Un’opera, quella del canale e del canaletto, complessa e completata in tempi record. Quasi centomila metri cubi di terreno interessato dai lavori di scavo, circa diciottomila metri lineari di pali e oltre 950 metri lineari di banchine dotate delle necessarie predisposizioni impiantistiche e delle bitte di ormeggio per le imbarcazioni realizzati in soli diciotto mesi di lavoro. 
Per raggiungere l’obiettivo è stato impiegato “un numero di attrezzature straordinario”. Tra queste ricordiamo l’impiego contemporaneo da parte del socio ICOP S.p.A. di sei attrezzature perforatrici per i pali secanti, il cui lavoro è stato coadiuvato dall’utilizzo di altrettante attrezzature di supporto e, per quanto riguarda l’attività di scavo e conferimento del terreno, l’impiego da parte del socio CEMIP S.r.l. di una flotta di mezzi di trasporto che ha raggiunto punte di oltre centotrenta viaggi al giorno.

L’ultimo intervento, il più particolare, ha avuto luogo dopo l’allagamento dei canali per l’eliminazione delle due paratie al fine di collegare i canali al mare: la prima, a ponente, costituita da una paratia in calcestruzzo, è stata tagliata con macchine speciali, sollevata e demolita fuori dal cantiere. La seconda, a levante, realizzata dall’impresa mediante l’infissione di palancole metalliche, ha comportato lo sfilamento delle stesse e il successivo scavo della parte residua di terreno, mediante l’utilizzo di mezzi marittimi e terrestri.

“Il video lanciato oggi - spiega Bruno Ravera, fondatore di Drone Genova - racconta un altro importante capitolo di un percorso iniziato cinque anni fa, nel 2019, con la demolizione della NIRA (edificio ex-Ansaldo) e il conseguente inizio del cantiere del Waterfront”, che ha dato vita anche alla collaborazione tra l’agenzia produttrice di materiale video e fotografico e la CMCI S.c.a r.l. Per la realizzazione di questo tipo di video ci siamo avvalsi dell’utilizzo di un drone, al fine di contestualizzare i lavori di realizzazione del canale e del canaletto, di una Action Cam 360 e di un cameraman in loco, grazie al quale siamo riusciti a trasmettere ancora meglio le sensazioni dall’interno di cantiere”.

Tra i tanti momenti ripresi dagli obiettivi degli operatori di Drone Genova, uno dei più significativi e, al contempo, complessi è stato certamente quello dell’allagamento di canale e canaletto.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A OTTOBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU