Nuovo capitolo della querelle tra l’assessore alla sicurezza del Comune di Genova, Sergio Gambino (anche candidato consigliere alle regionali con Fratelli d’Italia) e il direttore della clinica Malattie Infettive dell’Ospedale San Martino, Matteo Bassetti.
Tutto ha avuto inizio quando, qualche giorno fa, il figlio di Bassetti ha ricevuto la visita della Polizia Locale durante la propria festa di compleanno per la più classica delle motivazioni: schiamazzi notturni. Risultato: ammonizione per il padre.
A Bassetti, però, la cosa non era andata giù tanto da portarlo a scrivere sui social “Lo stesso tipo di trattamento avverrebbe se quello che ho fatto a casa mia nel mio quartiere fosse avvenuto nei vicoli di Genova, in via del Campo, in via Pré o altre zone della città? La sensazione è che qua si sa essere deboli coi forti, ma molto forti coi deboli”. Frase che non era andata giù all’assessore Gambino che prontamente aveva replicato: “La Polizia Locale opera con equità e professionalità in ogni quartiere, senza distinzioni. Quanto da lui affermato non solo può creare tensioni verso gli agenti e percezioni falsate, ma è anche estremamente scorretto a livello operativo”.
La cosa sembrava poi essersi chiusa con un chiarimento tra i due, ma la notte scorsa la fiamma si è nuovamente accesa. Tutto è partito, ancora una volta, da un post di Bassetti. Questa volta l’infettivologo punta il dito contro gli eventi collaterali alla Jeans Week, in darsena. Postando sui social il video di un utente in cui si sente la musica a tutto volume in piena notte, Bassetti scrive ironico: “A proposito di quelli che dicono che fanno rispettare le regole in tutta la città di Genova”. Poche ore prima un altro affondo: “Al posto della pistola, avranno il fonometro d’ordinanza…le grigliate sul balcone e il rumore sono davvero i più grandi problemi di sicurezza a Genova”.
Anche in questo caso, sempre via social, è arrivata l’immediata replica di Gambino che, con tanto di lavoro grafico, ha scritto “mentre il prof. postava questo, loro (la Polizia Locale) portava a termine un’operazione antidroga”.
A onor del vero, stando anche a diverse testimonianze in arrivo sempre dalle pagine dei social, la questione degli eventi in Darsena è cosa concreta. In tanti, infatti, hanno lamentato la musica a tutto volume sino a tarda notte con conseguenze anche per chi abita in zone ben lontane dal porto.