Eventi - 03 ottobre 2024, 17:23

Fa tappa a Genova “Parole liberate”, il progetto musicale nato dai testi scritti nelle carceri italiane

Giovedì 10 ottobre sul palco del Goa-Boa saliranno Pivio, i Nuovo Normale, Marco Machera e Paolo Archetti Maestri

Fa tappa a Genova “Parole liberate”, il progetto musicale nato dai testi scritti nelle carceri italiane

Arriva a Genova, per la prima volta, “Parole Liberate”, il progetto musicale nato da testi scritti nelle carceri italiane, due volte finalista al Premio Tenco e da poco premiato con il Cremona Musica Award 2024.
Appuntamento giovedì 10 ottobre sul palco di Sala Mercato in occasione del Goa-Boa Festival 2024.
Saranno in concerto Pivio, i Nuovo Normale e Marco Machera, autori di tre brani contenuti nell’album “Parole liberate Volume 2”, realizzato con la partecipazione di Viadellironia, Andrea Chimenti & Giorgio Baldi, Bandabardò, Magicaboola Brass Band & Fabrizio Pocci, Max Bianchi, The Mastelottos, Morgan, Synaesthesia, Flavio Giurato - Featuring Nicola Distaso, Tony Levin, Pase & Alessandra Donati. 
Interverrà anche Paolo Archetti Maestri degli Yo Yo Mundi, già coinvolti nell’album “Parole Liberate Volume 1”, che regalerà al pubblico genovese un inedito tratto dal suo primo disco in a solo, prossimamente in uscita. 

Pivio, autore con Aldo De Scalzi di tante colonne sonore di successo (tra gli ultimi lavori del duo, “Diabolik” dei Manetti Bros e “L’ultima volta che siamo stati bambini” di Claudio Bisio), torna a esibirsi live dopo quattro anni di assenza dal palco. In questa occasione eseguirà per la prima volta dal vivo la canzone “Poesia Iran 2022” scritta per “Parole liberate”, insieme a sei brani tratti dagli album “Cryptomnesia” (2020) e “Pycnoleptic” (2023). A questi si aggiungeranno tre inediti assoluti tratti dal suo prossimo disco, “Misophonia”, che unito ai due precedenti va a completare una trilogia musicale dedicata alle percezioni sensoriali e al nostro difficile presente. Sul palco: Pivio (voce, synt, percussioni), Adriano Arena (chitarra elettrica), Massimo Trigona (basso elettrico), Lorenzo Ottonello (batteria) e l’ensemble Progetto Ianua (Alessandro Alexovits - I violino, Roberta Tumminello - II violino, Ilaria Bruzzone - viola, Arianna Menesini - cello)

Nel progetto “Parole Liberate”, che quest’anno è stato realizzato con il sostegno di SIAE, nomi molto noti ed emergenti hanno trovato un denominatore comune nell'impegno per la sensibilizzazione del pubblico sulle condizioni di vita nelle carceri italiane. Come afferma l'articolo 27 della nostra costituzione “Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”. Il carcere non è una discarica sociale.

L'iniziativa è partita da un bando, voluto dall’associazione “Parole Liberate; oltre il Muro del Carcere” ed emanato dal Ministero della Giustizia, che ha proposto a detenute e detenuti delle carceri italiane di scrivere un testo, destinato a diventare canzone grazie al contributo di importanti artisti della scena musicale italiana e internazionale.

Redazione

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